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Villa Calvanese: Abbandono e speranze di riscatto nella comunità di Castel San Giorgio

Villa Calvanese: Abbandono e speranze di riscatto nella comunità di Castel San Giorgio - Bagolinoweb.it

Villa Calvanese, una delle strutture storiche più significative di Castel San Giorgio, si trova attualmente al centro di un intenso dibattito pubblico. Il suo stato di degrado ha suscitato preoccupazione e rammarico tra i cittadini e le associazioni locali, che da anni si sono impegnate per la sua valorizzazione. Questa villa, un tempo simbolo di cultura e aggregazione sociale, ora giace in stato di abbandono, mettendo in discussione la storia e il futuro di una comunità che desidera recuperare il suo patrimonio culturale.

La storia e il significato di Villa Calvanese

Villa Calvanese, situata nel cuore di Castel San Giorgio, rappresenta un’importante testimonianza storica e culturale. Un tempo fulcro di eventi e attività sociali, la villa ha visto il contributo attivo di imprenditori, artigiani e giovani del territorio nel suo restauro. La creazione dell’Associazione degli ex Amici di Villa Calvanese ha rappresentato un passo fondamentale nel tentativo di riportare a nuova vita questa struttura, facendola diventare un centro di riferimento per attività culturali e aggregative. Grazie all’impegno collettivo, la villa ha ospitato una vasta gamma di eventi, dalle mostre d’arte ai concerti, contribuendo al tessuto sociale della comunità di Taverna e delle frazioni limitrofe.

Negli ultimi anni, però, la situazione è cambiata drasticamente. La dichiarazione di inagibilità da parte del Commissario Prefettizio ha imposto la chiusura della villa, interrompendo un continuum di attività che era divenuto vitale per la vita sociale della zona. Questo provvedimento ha avviato un processo di declino non solo per Villa Calvanese, ma anche per l’economia locale, dato che numerosi eventi culturali che richiamavano visitatori da fuori sono stati annullati, privando le attività commerciali locali di un’importante fonte di introiti.

Le voci della comunità e le richieste di rinascita

In seguito al grave stato di abbandono, numerosi membri della comunità si sono mobilitati per esprimere le loro preoccupazioni e chiedere un rilancio della villa. Anna Longanella, rappresentante del Partito Democratico di Castel San Giorgio, ha denunciato l’inaccettabile accusa di monopolizzazione da parte dell’associazione culturale, sottolineando quanto Villa Calvanese fosse aperta a collaborazioni con altre realtà associative. Ha inoltre proposto una raccolta di donazioni e un coinvolgimento del settore privato per facilitare un progetto di recupero della villa.

Anche Vincenzo Petrillo, esponente del circolo locale del PD, ha chiesto chiarimenti sulla gestione dei fondi regionali destinati a progetti di socializzazione per gli anziani. Con un budget di 500mila euro previsto per l’attivazione di un centro sociale per anziani, la comunità è rimasta disorientata, chiedendo informazioni riguardo all’uso specifico di tali fondi. Petrillo ha suggerito che una parte dei fondi dovrebbe essere destinata alla manutenzione della villa, evidenziando la necessità di creare un ambiente adeguato per accogliere gli anziani, parte fondamentale della comunità.

La richiesta di un intervento pubblico e privato

A fronte delle crescenti preoccupazioni dei cittadini, si tratta ora di trovare un equilibrio tra l’intervento pubblico e l’impegno privato per il recupero di Villa Calvanese. La comunità di Castel San Giorgio chiede un rilancio della struttura, con l’intento di ripristinarne l’importanza come polo culturale e sociale. Le idee espresse da membri della comunità puntano a una gestione condivisa che coinvolga le istituzioni pubbliche e i cittadini, affinché la villa possa tornare a essere un simbolo di rinascita e coesione sociale.

La risposta delle autorità locali sulle proposte avanzate dalla comunità sarà cruciale per determinare il futuro di Villa Calvanese. La speranza è che, attraverso un approccio collaborativo, sia possibile trasformare questa situazione di degrado in un’opportunità per la valorizzazione del patrimonio storico, economico e culturale della zona, restituendo così alla villa il ruolo di protagonista nella vita di Castel San Giorgio.

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