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Verona, un murales per ogni storia: la street art come strumento di rigenerazione urbana

Verona, un murales per ogni storia: la street art come strumento di rigenerazione urbana - Bagolinoweb.it

La città di Verona sta vivendo un interessante processo di riqualificazione urbana grazie all’arte di strada. Diverse iniziative, tra cui la Verona Top2Bottom, celebrano il talento di numerosi artisti provenienti da tutta Italia, uniti nel commemorare il collega Nape, scomparso nel 2017. Questo approccio ha trasformato spazi abbandonati in aree vivaci, favorendo un dialogo tra artisti e cittadini.

Una nuova identità per il quartiere di Santa Lucia

Santa Lucia, un quartiere di Verona, emerge come uno degli epicentri della street art e della rigenerazione urbana. Qui, artisti come Sebastiano Zanetti, attivo da oltre trent’anni, pongono domande significative sull’impatto della loro arte. Per Zanetti, “la street art non è solo un modo per abbellire gli spazi, ma un’opportunità per creare una connessione tra l’opera e la comunità.” In questo contesto, il muro che fiancheggia i magazzini delle ferrovie di Santa Lucia è diventato un simbolo di questo progetto di trasformazione.

Tommaso Righetto, presidente dell’associazione Street Scaligera, sottolinea come questo muro rappresenti una riqualificazione spontanea del quartiere. La Verona Top2Bottom richiama negli anni artisti di diversa estrazione, creando un intervento collettivo che trasforma l’aspetto visivo del luogo. Righetto evidenzia anche come queste opere d’arte comuni favoriscano una comunicazione non verbale tra i residenti, permettendo loro di interagire con gli spazi circostanti in un modo nuovo e originale.

L’arte di Etereo e la sensibilizzazione sociale

Nel cuore di Santa Lucia, la presenza del giovane artista Samuele Bassani, conosciuto come Etereo, contribuisce a dare vita a diverse opere d’arte, tra cui un murale dedicato agli alpini e uno realizzato presso la scuola primaria “6 maggio 1848”. Questi lavori, realizzati in collaborazione con gli studenti, cercano di promuovere temi come la natura e la responsabilità ecologica, elementi fondamentali della filosofia artistica di Etereo.

Sulle pareti della biblioteca di quartiere di Montorio, Etereo ha introdotto un messaggio che invita alla sensibilità verso l’acqua, sottolineando l’importanza della connessione tra l’arte e gli aspetti naturalistici. L’artista, infatti, ritiene che la street art possa non solo contribuire alla riqualificazione esteriore degli spazi pubblici, ma anche stimolare un rinnovamento emotivo nel modo di percepire l’ambiente dai suoi abitanti. Questa visione artistica si concretizza in opere di grande impatto, capaci di influenzare profondamente la coscienza collettiva.

Wesley Da Silva e l’integrazione tra arte e urbanistica

Un’altra storia di successo nella riqualificazione di Santa Lucia è rappresentata dal lavoro di Wesley Da Silva, un giovane artista brasiliano. La sua opera “Il frutto della vita”, realizzata nei pressi dell’incrocio tra via Villafranca e via Valeggio, rappresenta un perfetto esempio di come arte e urbanistica possano convivere in modo armonico. In un’area precedentemente dedicata ai posteggi, Wesley ha creato uno spazio artistico che invita alla riflessione e alla socializzazione.

Attraverso il suo murale, Da Silva esplora vari concetti, come quello di infinito e la connessione tra colori e forme geometriche, rendendo il suo lavoro visivamente avvincente e stimolante. Per migliorare ulteriormente l’accessibilità del suo messaggio, l’artista ha integrato un cartello esplicativo con codici QR, in grado di tradurre le informazioni in più lingue per soddisfare la diversità culturale del quartiere. Daniele Madella, consigliere della quarta circoscrizione, ha sostenuto attivamente questo progetto, evidenziando la necessità di una pianificazione strategica che possa unire arte e urbanistica per una Verona sempre più bella e inclusiva.

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