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Veneto: saldo occupazionale positivo nel secondo trimestre 2024, ma in calo rispetto all’anno scorso

Veneto: saldo occupazionale positivo nel secondo trimestre 2024, ma in calo rispetto all'anno scorso - Bagolinoweb.it

Il mercato del lavoro in Veneto mostra segnali di crescita nel secondo trimestre del 2024, con un incremento di posti di lavoro dipendente. Tuttavia, il saldo occupazionale è indicativo di una crescita più lenta rispetto all’anno precedente. L’analisi è tratta dal report “Sestante” di Veneto Lavoro, un documento che offre uno spaccato approfondito della situazione lavorativa nella regione, basato sui dati forniti dal Sistema Informativo del Lavoro Veneto .

Saldo occupazionale e dinamiche lavorative

Nel secondo trimestre del 2024, Veneto ha registrato un saldo occupazionale positivo di 48.100 posti di lavoro dipendente. Questo dato, sebbene positivo, risulta significativamente inferiore rispetto ai totali dello stesso periodo dell’anno precedente, segnando una diminuzione del 1% nelle assunzioni rispetto alle 223.100 del 2023. Anche le cessazioni di rapporti di lavoro hanno visto un aumento, attestandosi a 185.000, con un incremento dello 0,5%. Questi numeri suggeriscono una certa stabilità nel mercato, ma anche possibili segnali di raffreddamento rispetto alla vivace crescita degli anni passati.

Tra i contratti a tempo indeterminato, il totale è aumentato di 8.800 unità nel trimestre, il che indica una tendenza incoraggiante verso la stabilizzazione dei posti di lavoro. Mentre la diffusione dei contratti intermittenti, del lavoro domestico e dei tirocini è rimasta sostanzialmente invariata, l’occupazione nel suo complesso ha toccato un nuovo record. Attualmente, si contano oltre 2.234.000 occupati in Veneto, il che porta il tasso di occupazione al 70,8%, un livello straordinario e ben al di sopra della media nazionale.

Un tasso di disoccupazione in calo

Un ulteriore dato significativo è rappresentato dal tasso di disoccupazione, che ha raggiunto il minimo storico del 2,7%. Questo valore pone il Veneto tra le regioni più virtuose in Italia per quanto concerne l’occupazione. Il numero di disoccupati continua a diminuire, e questo è un segnale positivo per l’economia locale. Il fatto che il tasso di disoccupazione possa mantenersi su livelli così contenuti è indicativo di un mercato del lavoro sempre più assertivo e competitivo.

In questo contesto, è necessario considerare anche le dinamiche di accesso al mercato del lavoro. Nel secondo trimestre, le dichiarazioni di immediata disponibilità rilasciate ai Centri per l’impiego sono state poco più di 26.000. Questo dato evidenzia una stabilità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, suggerendo che, sebbene vi sia una buona richiesta di lavoratori, il numero di individui pronti a entrare nel mercato si mantiene su valori relativamente costanti.

Le prospettive per il futuro

In un momento in cui le condizioni economiche globali rimangono incerte, i dati del mercato del lavoro veneto presentano un quadro di resilienza e stabilità. Tuttavia, le fluttuazioni nei numeri di assunzione e cessazione richiedono attenzione, suggerendo che le aziende potrebbero trovarsi ad affrontare sfide nel proseguire su questa strada di crescita.

Il monitoraggio continuo degli andamenti occupazionali e la risposta strategica da parte degli enti locali e delle imprese saranno essenziali per mantenere un andamento positivo. Le politiche lavorative e le opportunità di formazione sono elementi chiave per garantire che il mercato del lavoro veneto continui a prosperare e a rispondere alle necessità di un’economia in evoluzione.

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