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Veneto protagonista con 46 corone al concorso “Vini buoni d’Italia” in Istria

Veneto protagonista con 46 corone al concorso “Vini buoni d’Italia” in Istria - Bagolinoweb.it

Il concorso per la selezione dei migliori vini autoctoni si è svolto in Istria, coinvolgendo un’ampia gamma di aziende vinicole italiane e croate. La guida “Vini buoni d’Italia“, pubblicata dal Touring Club Italiano, ha recentemente rivelato i risultati della sua edizione annuale, con il Veneto che si è distinto ottenendo un significativo riconoscimento. Con 46 “corone”, la regione si conferma uno dei principali protagonisti del panorama vitivinicolo nazionale, valorizzando i suoi rinomati vitigni e le eccellenze locali.

I risultati della degustazione

La selezione per la guida “Vini buoni d’Italia” ha visto la partecipazione di oltre 35.000 campioni, un imponente numero che testimonia la ricchezza e la varietà dell’industria vinicola italiana. Gli esperti della guida hanno esaminato 726 vini, tutti superando la soglia di valutazione di 91 centesimi, raggiungendo l’ambito riconoscimento di “corona”. Questo punteggio è il frutto di un rigoroso processo di degustazione e valutazione che pone in risalto qualità e caratteristiche distintive di ogni etichetta.

Tra i vitigni più rappresentati, la Glera è emersa come la protagonista indiscussa, fondamentale per la produzione del Prosecco. Anche i vini rossi veronesi, in particolare l’Amarone della Valpolicella, hanno ricevuto ampi consensi, contribuendo al prestigio del Veneto nel contesto della rassegna.

La votazione e il processo di selezione

Per selezionare i vincitori, è stata attuata una nuova modalità di voto, denominata “Oggi le corone le decido io“. Le giurie, composte da sommelier e professionisti del settore provenienti sia dall’Italia che dalla Croazia, hanno partecipato attivamente alla selezione dei migliori vini. Ogni commissione, composta da sei a otto membri, esprimeva una valutazione per alzata di mano, garantendo così trasparenza e democraticità nel processo di scelta.

I criteri di selezione si sono basati sulla coerenza con le caratteristiche del vitigno d’origine e sulla qualità della vinificazione. I vini che hanno ottenuto la maggioranza dei voti sono stati accolti con il prestigioso titolo di “corona”, un marchio di eccellenza riconosciuto a livello nazionale.

La classifica regionale e le performance del Veneto

Nel complesso, sono stati premiati 418 vini provenienti da varie regioni italiane. La Toscana ha dominato la classifica con 57 corone, seguita dal Piemonte con 54 e dal Veneto, appunto, con 46.

È interessante notare che la Valle d’Aosta ha ottenuto il riconoscimento con la più alta percentuale di vini premiati rispetto al numero totale di campioni presentati, con l’83% di vittorie. Altre regioni come Istria e Molise hanno registrato un ottimo 75%, confermando l’alta qualità vinicola presente anche al di fuori dei confini tradizionali del vino italiano.

Le eccellenze vinicole venete

Il Veneto ha saputo mettere in risalto varie denominazioni, con particolare attenzione alla Glera, che ha dato vita a fantastici Prosecchi. La varietà di stili espressi dagli espositori, dal Cartizze al Docg di Asolo, ha dimostrato non solo la versatilità di questo vitigno, ma anche l’impegno delle aziende vinicole nel portare avanti tradizioni vinicole di lunga data.

In aggiunta, la Valpolicella ha stupito con delle varianti di Amarone di alta qualità, mentre altre etichette come il Malanotte, prodotto con uva Rabosa, e il Soave Doc Classico hanno attratto l’attenzione degli esperti di settore. Il Lugana e il Manzoni Bianco, nelle loro versioni spumante, hanno completato il quadro delle eccellenze venete premiate durante l’evento.

Una celebrazione nel cuore dell’Istria

Quest’anno, l’evento si è svolto a Cittanova , un significativo traguardo che segna la prima edizione internazionale della guida, estendendo così il raggio d’azione al contesto croato. Questo passo rappresenta un grande segnale di apertura verso il mercato vinicolo e turistico dell’Istria, famosa per le sue bellezze naturali e i pregiati prodotti gastronomici.

Mario Busso, curatore nazionale della guida, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, evidenziando come questo evento rappresenti non solo una celebrazione della qualità vinicola, ma anche un’opportunità per promuovere la regione e il suo patrimonio. L’ente per il turismo dell’Istria ha svolto un ruolo cruciale nell’organizzazione, contribuendo così a valorizzare la regione come destinazione di eccellenza per il vino e la gastronomia.