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Vanessa Incontrada si racconta: infanzia, genitorialità e professione nel podcast “Dicono di te”

Vanessa Incontrada si racconta: infanzia, genitorialità e professione nel podcast "Dicono di te" - Bagolinoweb.it

Vanessa Incontrada è tornata al centro dell’attenzione grazie alla sua recente partecipazione al podcast “Dicono di te” condotto da Malcom Pagani. Durante l’intervista, l’attrice ha svelato dettagli intimi della sua vita, toccando i temi della sua infanzia a Barcellona, del rapporto con il figlio Isal e della sua carriera nel mondo dello spettacolo. Le sue parole dipingono un quadro emotivo del suo percorso personale e professionale, un viaggio costellato di esperienze significative e sfide quotidiane.

Un’infanzia nelle periferie di Barcellona

L’infanzia di Vanessa Incontrada è stata segnata da un ambiente difficile, caratterizzato da strade di periferia di Barcellona. Racconta di come, nella sua giovinezza, abbia imparato a rispettare regole non scritte della lealtà e della protezione. «Crescendo in un quartiere difficile, ho sviluppato una visione del mondo senza filtri», ha affermato l’attrice. Durante l’intervista, ha descritto con nostalgia i pomeriggi trascorsi su una panchina in un parchetto, un luogo di incontro per amici e vicini, dove la sua gioventù è stata plasmata da relazioni e comunità. Con il passare degli anni, nonostante i cambiamenti nel quartiere dovuti a restauri e modernizzazioni, ha notato che molte delle stesse persone sono ancora sui luoghi che frequantava da giovane, un segnale di continuità e di legame con le radici.

L’esperienza di vita nei mercati è stata determinante; il padre di Vanessa, dopo la separazione dai genitori, ha continuato a gestire un’attività commerciale che coinvolgeva anche la madre. «A cinque anni ho iniziato a viaggiare tra Follonica e Barcellona, partecipando alle attività familiari. Ricordo con affetto le notti passate sotto la bancarella di papà. Era un momento di convivialità e condivisione», ha ricordato. Oggi, dopo tanti anni, il padre gestisce ancora un negozio a Follonica, e Vanessa si è ritrovata spesso ad aiutarlo, partecipando all’attività di vendita che ha tanto contribuito a formare il suo carattere e la sua professione.

Il rapporto con il figlio Isal

Il legame tra Vanessa e suo figlio Isal, di 16 anni, è caratterizzato da un mix di gioie e preoccupazioni. L’attrice ha confessato le difficoltà nel vederlo crescere e diventare indipendente, esprimendo una frazione di ansia che molti genitori possono comprendere. «Spero che lui non percepisca le mie angosce. Ha l’età giusta per vivere le sue esperienze, ma io fatica a lasciarlo andare», ha confessato, rivelando i conflitti interiori che accompagnano il ruolo di madre.

Particolarmente difficoltosa è stata la trattativa riguardo al motorino. «C’è stata una lotta. Io ero contraria, ma alla fine ho dovuto cedere», ha ammesso. Questo momento rappresenta uno dei tanti passaggi di crescita che ogni genitore affronta, ma per Vanessa i sentimenti di protezione non sempre si allineano con la necessità di concedere libertà. Questa dinamica complessa può diventare talvolta opprimente per la madre, che si prefigge di non infliggere le proprie paure al figlio.

Il ritorno alla carriera e il legame con il commercio

Nel suo percorso professionale, Vanessa ha saputo mantenere un legame profondo con le sue origini e la sua infanzia. Durante la pausa forzata dall’attività che ha subito per motivi personali, ha dedicato un mese al lavoro nei mercati. Questa esperienza ha risvegliato in lei l’amore per il commercio. «Mi piace vendere; è un’arte che ho appreso da piccola», ha affermato con entusiasmo. Si è ritrovata a lavorare dalle prime ore del mattino fino a mezzanotte, un impegno che ha riacceso reminiscenze legate al suo passato.

Questo ritorno al commercio, anche se temporaneo, ha riunito i pezzi di un mosaico di cui Vanessa si sente parte. La partecipazione attiva alla vita lavorativa del padre serve non solo come un gesto di aiuto, ma anche come un forte richiamo alle sue radici e alla sua infanzia, rendendo il suo percorso di vita profondamente intessuto di esperienze familiari e valori.

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