Menu
in

Vaccinazione anti-influenza: partono le campagne in diverse Regioni a ottobre 2023

Vaccinazione anti-influenza: partono le campagne in diverse Regioni a ottobre 2023 - Bagolinoweb.it

Le campagne vaccinali per affrontare l’influenza stagionale inizieranno tra pochi giorni in Italia, portando con sé importanti iniziative di prevenzione sanitaria. In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione, le istituzioni si preparano a garantire una somministrazione efficiente e tempestiva dei vaccini. Oltre al vaccino contro l’influenza, sarà anche possibile ricevere la vaccinazione contro il Covid-19, a sottolineare l’importanza della protezione multipla in un periodo di concomitanza del virus.

Le regioni in prima linea

Le prime Regioni a dare il via alla campagna vaccinale sono il Lazio, la Campania, la Lombardia e la Toscana, che cominceranno le somministrazioni il 1° ottobre. Visto il contesto, i primi destinatari dei vaccini saranno i pazienti ricoverati negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistenziali , seguiti poi da una serie di promozioni per le categorie più vulnerabili. Per il 7 ottobre è previsto l’avvio delle campagne in Emilia Romagna e Veneto, mentre il 14 ottobre sarà il turno di Liguria e Friuli Venezia Giulia. Infine, nella seconda metà di ottobre, anche il Trentino e l’Alto Adige si uniranno a questa importante iniziativa sanitaria. Le Regioni restanti annunceranno nei prossimi giorni il loro programma, assicurando che le somministrazioni inizieranno tutte entro ottobre.

Le politiche vaccinali regionali sono fondamentali non solo per garantire la copertura della popolazione a rischio, ma anche per prevenire picchi influenzali che potrebbero mettere a dura prova il sistema sanitario italiano. Con l’approssimarsi dello sviluppo di nuovi virus, è imperativo che tutti i cittadini prendano sul serio la raccomandazione alla vaccinazione.

Chi ha diritto alla vaccinazione gratuita

Le Autorità sanitarie italiane hanno identificato specifiche categorie di persone per le quali la vaccinazione contro l’influenza è raccomandata e offerta gratuitamente. Questo gruppo include individui di età superiore ai 60 anni, le donne in gravidanza e nel periodo del post-partum, i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, e coloro che soffrono di malattie croniche che aumentano il rischio di complicanze in caso di influenza. Altre categorie prioritarie sono le persone ricoverate in strutture di lungodegenza, i familiari di soggetti a rischio e i professionisti dei servizi pubblici essenziali, come medici, operatori sanitari, forze di polizia e vigili del fuoco.

L’Agenzia Italiana del Farmaco e l’Agenzia Europea per i Medicinali hanno autorizzato otto diversi vaccini contro l’influenza. Tutti questi vaccini sono stati selezionati attraverso apposite gare indette dalle Regioni, garantendo che gli enti locali possano offrire un servizio sicuro ed efficace. Tra le opzioni disponibili c’è anche uno spray nasale per i bambini sotto i 18 anni, che rappresenta una novità nel panorama delle vaccinazioni pediatriche.

Modalità di somministrazione e prenotazioni

Le modalità di somministrazione dei vaccini per l’influenza e il Covid-19 saranno gestite in modo variabile in base alle decisioni prese dalle singole Regioni. Sarà possibile ricevere i vaccini presso gli studi dei medici di famiglia e dei pediatri per i più piccoli, oltre a centri vaccinali dedicati e nelle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale. Diversi portali regionali, attivi da tempo, permetteranno agli utenti di prenotare la propria vaccinazione in modo semplice e diretto.

Molte Regioni, in linea con le raccomandazioni nazionali, prevedono di avviare simultaneamente le vaccinazioni contro il Covid-19. In alcune situazioni, sarà possibile effettuare entrambe le somministrazioni nello stesso appuntamento. Ciò rappresenta un’opportunità importante per semplificare l’aderenza della popolazione alla vaccinazione, riducendo al contempo il rischio di come i virus circolanti possano influenzare la salute pubblica.

Rischi di una stagione virale intensa

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, l’andamento della stagione influenzale combina diversi fattori, tra cui il clima e la circolazione di nuovi virus. Con riferimenti alla stagione influenzale appena conclusasi in Australia, che ha registrato tassi significativi di infezioni, gli esperti temono una ripercussione simile anche in Europa. La nuova variante di Covid, denominata XEC, si aggiunge a questo quadro già complesso.

Pregliasco ha avvertito che è probabile che quest’anno si superino i 14,5 milioni di casi di influenza, con la possibilità di un numero che raggiunga i 15 milioni. Questo scenario richiama l’attenzione sulla necessità di una campagna vaccinale robusta e ben organizzata. La preparazione delle Regioni e l’adesione della popolazione saranno elementi cruciali per affrontare questa sfida sanitaria durante la stagione autunnale e invernale.

Leave a Reply

Exit mobile version