L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha recentemente aperto le sue porte agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, offrendo un’importante opportunità di orientamento. In questo evento, il 25 settembre, circa 6000 ragazzi provenienti da 45 istituti scolastici pugliesi hanno avuto la possibilità di esplorare i 122 corsi di studio disponibili. La giornata si è rivelata cruciale per aiutare i giovani a definire il proprio futuro accademico e professionale, un passo fondamentale in un mondo dell’istruzione in continua evoluzione.
L’importanza dell’orientamento universitario
L’orientamento ha un ruolo vitale nel panorama accademico contemporaneo, specialmente in un contesto in cui gli studenti si trovano di fronte a un’ampia gamma di opzioni educative. Nunzia Ribecco, docente di Economia e delegata all’orientamento dell’Università di Bari, sottolinea che il compito dell’orientamento è non solo quello di informare, ma anche di supportare gli studenti nel loro percorso decisionale. “La nostra missione è fondamentale,” afferma Ribecco, “dobbiamo aiutare i ragazzi a comprendere meglio quali saranno le loro possibili scelte future.” Questo approccio consente di affrontare le incertezze che molti giovani vivono in questo periodo di transizione.
Durante l’incontro, i ragazzi hanno avuto la possibilità di interagire con docenti e attuali studenti, ponendo domande e ricevendo informazioni dirette sui corsi e sulle opportunità disponibili. Inoltre, il collegamento tra le scelte di studio e le carriere future è stato un tema centrale delle discussioni, poiché ogni disciplina offre strade professionali diverse che richiedono competenze specifiche.
Il confronto con le università telematiche
Un ulteriore argomento trattato riguarda la crescente competitività delle università telematiche. Con l’aumento di queste istituzioni, specialmente nei corsi di studio STEM, l’Università degli Studi di Bari si trova di fronte alla sfida di attrarre studenti. Ribecco ha messo in evidenza come anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella abbia evidenziato l’importanza delle lauree nel settore scientifico e tecnologico. “Il nostro Ateneo è molto attivo nel promuovere le lauree scientifiche,” ha detto Ribecco, indicando che l’università sta investendo in progetti volti a incentivare l’interesse per le materie STEM, con una particolare attenzione anche alle questioni di genere.
Questo approccio non solo mira a formare professionisti qualificati nel campo della scienza e della tecnologia, ma cerca anche di affrontare le disparità esistenti tra i generi nelle aree STEM. L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusione e diversificazione all’interno dell’istruzione superiore, con l’obiettivo di attrarre più studenti, in particolare donne, verso queste discipline.
Un futuro da costruire insieme
In un contesto educativo sempre più complesso e diversificato, l’importanza di eventi come quello dell’Università degli Studi di Bari non può essere sottovalutata. Tali iniziative offrono non solo informazioni, ma anche la possibilità di fare scelte più consapevoli riguardo al futuro accademico. Attraverso un dialogo aperto e fruttuoso tra istituzioni accademiche e studenti, è possibile creare un ambiente di apprendimento in cui ogni giovane possa scoprire e sviluppare le proprie potenzialità, affrontando così con maggiore serenità e preparazione il proprio percorso di studi e professionale.