Il 12 ottobre prossimo, la città dell’Aquila ospiterà un’autentica esperienza teatrale con la messa in scena de “Ciascuno a suo modo”, uno spettacolo che trae ispirazione dall’opera omonima di Luigi Pirandello. Questo evento segna un centenario dalla prima rappresentazione e si propone di offrire un nuovo punto di vista sul classico pirandelliano. Grazie all’allestimento originale frutto della creatività del drammaturgo Liv Ferracchiati e del collettivo Oltre le parole, il pubblico sarà chiamato a immergersi in un universo narrativo che invita a guardare oltre la superficie delle cose.
Un adattamento audace e coinvolgente
L’adattamento di “Ciascuno a suo modo” curato da Liv Ferracchiati si distingue per la sua ‘sovrascrittura’, un approccio che mette in discussione il modo tradizionale di fruire il dramma. Ferracchiati, dopo aver già affrontato i lavori di scrittori come Cechov e Mann, fa un ulteriore passo avanti entrando nel mondo complesso e sfaccettato di Pirandello. L’intenzione è chiara: portare gli spettatori a riconsiderare il loro punto di vista sulla realtà, dandogli la possibilità di scoprire le molteplici sfumature che si celano dietro ogni vicenda.
Il messaggio alla base dello spettacolo è che la realtà non è mai monolitica, ma piuttosto somiglia a un prisma che riflette e distorce le esperienze individuali. Questo concetto si traduce in un’opera che non solo si osserva, ma si vive, stimolando la riflessione e il dibattito. Ciascun spettatore diventa parte attiva della narrazione, con la libertà di costruire proprie interpretazioni e significati.
Human library: storie di vita che arricchiscono l’esperienza
Un elemento innovativo di questa rappresentazione è l’introduzione delle “human library”, un format che da tempo trova spazio nelle iniziative culturali di tutto il mondo. I narratori volontari, presenti sia al pre-show che al termine della rappresentazione, porteranno in scena le loro esperienze di vita, offrendo uno sguardo intimo e personale su storie che, sebbene individuali, parlano a livello collettivo della comunità.
Tra i narratori si distingue Domenico, un uomo dedicato “a restaurare gli esseri umani”, soprattutto i giovani, in un contesto di ricerca di identità post-sisma. La sua missione è superare il senso di vuoto che ha pervaso i quartieri residuti al terremoto e incoraggiare la crescita di un desiderio di “fare e capire”. Accanto a lui, c’è Bruno, un uomo che ha affrontato la vita come un ciclo di rinascita, trasformando le fragilità in basi solide per una nuova esistenza. Queste testimonianze non solo arricchiranno l’esperienza teatrale, ma contribuiranno anche a creare un legame umano tra i partecipanti e il palco.
Dettagli dell’evento e tournée successiva
La rappresentazione di “Ciascuno a suo modo” sarà diretta da Daniele Coscarella, il quale ha enfatizzato l’importanza dell’interpretazione soggettiva nella narrazione. Coscarella ha dichiarato: “C’è l’antefatto, e la storia vista con gli occhi dei protagonisti, ma il rischio di una verità facile è sempre in agguato. Sarà compito del pubblico mantenere un atteggiamento critico, esplorando le diverse verità che emergono attraverso l’interazione tra le varie narrazioni.” Lo spettacolo si preannuncia coinvolgente, tanto che gli spettatori potrebbero trovare momenti di allegria e risate in un contesto di riflessione profonda.
L’appuntamento è fissato per le 17.30 al chiostro di Palazzo Lucentini Bonanni, via Castello, con una replica prevista per il giorno successivo. Dopo il debutto all’Aquila, la tournée porterà “Ciascuno a suo modo” in altre città italiane, con tappe a Prato il 26 e 27 ottobre, Roma il 9 e 10 novembre, Cosenza il 13 novembre, Fano il 16 e 17 novembre, e Agrigento il 28 e 29 dicembre. Un’occasione imperdibile per riscoprire l’opera di Pirandello e le storie di vita che la ricollegano a tematiche contemporanee.