La recentissima attività della Polizia Locale di Trento ha messo in evidenza un dato allarmante riguardante la conformità degli alloggi turistici. Gli agenti della squadra Commercio e pubblici esercizi hanno effettuato controlli a campione su un numero significativo di strutture, rivelando che oltre la metà degli alloggi non rispettava le normative richieste. Questa situazione si colloca in un contesto di crescente attenzione verso la regolamentazione del settore ricettivo, che negli ultimi anni ha subito notevoli cambiamenti normativi.
I dati dei controlli: un campione significativo di alloggi
Nel periodo tra dicembre 2023 e il primo semestre del 2024, la Polizia Locale di Trento ha posto sotto esame 76 alloggi turistici. Di questi, 49 sono stati ritenuti irregolari, il che corrisponde a una percentuale preoccupante del 64%. I controlli sono stati realizzati sulla base del numero totale di 433 alloggi registrati in città, un dato che evidenzia l’ampiezza del mercato turistico locale. La recentissima normativa, entrata in vigore a giugno 2023, richiedeva l’esposizione del codice Cipat, un elemento fondamentale per garantire la legittimità delle strutture in questione.
Questa operazione di monitoraggio ha avuto lo scopo di assicurare che le norme relative agli affitti brevi fossero seguite, non solo per proteggere i turisti ma anche per garantire un’equa competizione tra le varie realtà ricettive. Gli agenti si sono concentrati sull’osservanza delle normative afferenti alla registrazione e l’identificazione degli alloggi, evidenziando così un progetto di controllo attento e metodico.
Sanzioni elevate e cambio normativo
Come conseguenza degli accertamenti effettuati, i titolari degli alloggi irregolari sono stati sanzionati con multe che ammontano a circa mille euro per ciascuna violazione. Tale misura penale è stata disposta per scoraggiare comportamenti non conformi e contribuire a una gestione più rigorosa del settore turistico, che è di fondamentale importanza per l’economia locale. Il potenziamento delle verifiche e l’applicazione di sanzioni consistenti rappresentano un passo significativo verso la regolarizzazione degli affitti brevi.
È importante notare che il codice Cipat, successivamente abrogato dal 6 agosto di quest’anno, era utilizzato per identificare gli alloggi turistici. Questi codici dovevano essere esposti su una targhetta di dimensioni standard, chiaramente visibile all’esterno dell’alloggio. Tali standard sono stati introdotti per garantire la trasparenza nelle proposte turistiche e la protezione dei consumatori.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice identificativo nazionale, previsto per il prossimo novembre, è attesa una ristrutturazione del protocollo di registrazione degli affitti brevi, che coinvolgerà sia le strutture alberghiere che quelle extra-alberghiere. Questi cambiamenti normativi mirano a stabilire regole più chiare e uniformi per tutti gli operatori del settore, ponendo le basi per un mercato turistico più gestibile e trasparente.
La situazione attuale e le prospettive future
La sospensione temporanea dell’attività di controllo da parte della Polizia Locale, in attesa dell’approvazione del nuovo Codice identificativo nazionale, indica un periodo di transizione per il settore degli affitti brevi in Trento. Questo scenario richiede attenzione da parte degli operatori del mercato, i quali devono adattarsi alle nuove regolamentazioni per evitare sanzioni e garantire la propria competitività.
Il fenomeno degli affitti brevi, sebbene porti benefici economici alla città, pone anche sfide significative in termini di gestione e controllo. Le nuove normative, una volta attuate, potrebbero rappresentare un’opportunità per promuovere un turismo più responsabile e sostenibile, assicurando al contempo gli interessi dei consumatori e delle imprese locali.
Attraverso un continuo monitoraggio e l’applicazione di sanzioni adeguate, le autorità locali possono contribuire a creare un ambiente più sano per tutte le forme di ospitalità. È fondamentale che il settore ricettivo di Trento si evolva in modo che possa offrire sempre standard elevati di qualità e legalità, creando così una migliore esperienza sia per i turisti che per gli operatori del settore.