in

Tre truffatori colpiscono anziani in provincia di Bergamo: scoperte due operazioni dei carabinieri

Tre truffatori colpiscono anziani in provincia di Bergamo: scoperte due operazioni dei carabinieri - Bagolinoweb.it

Nella provincia di Bergamo, un’operazione congiunta dei carabinieri ha portato all’individuazione di tre truffatori, di origine campana, accusati di aver derubato anziani tramite inganni premeditati. Gli eventi si sono sviluppati tra il 13 e il 14 settembre, quando due uomini sono stati denunciati e uno arrestato per il reato di truffa. I militari sono riusciti a recuperare parte della refurtiva, restituendo così un po’ di tranquillità alle vittime di questi audaci raggiri.

La truffa del finto incidente: modus operandi dei malfattori

Il raggiro messo in atto dai truffatori si basa su una strategia collaudata che colpisce principalmente le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Il 13 settembre, i due uomini hanno contattato due donne residenti a Castione della Presolana e San Pellegrino Terme, facendosi passare per carabinieri. Hanno comunicato alle vittime che i loro figli avevano avuto un incidente stradale e necessitavano immediatamente di aiuto per far fronte a spese legali e mediche.

Con abilità nel creare un clima di urgenza e panico, i truffatori sono riusciti a convincere le vittime a consegnare loro oltre 8 mila euro, in contanti e in preziosi. Questo genere di truffa, noto anche come “truffa del telefono” o “truffa del falso incidente”, approfitta della paura e dell’innocenza delle persone anziane, rendendole facili bersagli. La modalità operativa dei truffatori si basa su scripting ben strutturato, con la quale riescono a ottenere la fiducia degli interlocutori, in questo caso, le due anziane donne.

La presenza di criminali che sfruttano situazioni di emergenza per estorcere denaro destina a sollevare allerta non solo tra le forze dell’ordine ma anche nella comunità locale, che si mobilita per proteggere i suoi membri più fragili. È fondamentale che cittadini e famiglie siano informati su queste tecniche di raggiro, al fine di sventare tentativi futuri e salvaguardare il benessere degli anziani.

Le operazioni dei carabinieri: denunce e arresti

Nel pomeriggio del 14 settembre, è scattata una complessa operazione di ricerca e arresto condotta dai carabinieri della Compagnia di Brescia, in collaborazione con quelli della Compagnia di Zogno. Durante le indagini, i militari sono riusciti a rintracciare i due truffatori che avevano appena lasciato Brescia, permettendo di sventare ulteriori tentativi di truffa. Entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di truffa e ricettazione.

Le forze dell’ordine hanno riportato in un comunicato di aver recuperato parte della refurtiva, che è stata sequestrata e sarà restituita alle legittime proprietarie. Questo recupero è una vittoria significativa per la giustizia e contribuisce a ripristinare un senso di sicurezza tra i residenti della zona, che spesso si trovano a dover affrontare l’ombra di simili crimini.

In risposta alle crescenti preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini più vulnerabili, il comando dei carabinieri ha pianificato ulteriori misure di prevenzione e informazione, incluse campagne di sensibilizzazione dedicate a informare gli anziani sui rischi e sulle modalità di difesa contro simili raggiri.

Importanza della prevenzione e della consapevolezza

Questa vicenda è un monito attenzione per tutta la comunità bergamasca. L’attività informativa e di sensibilizzazione rappresenta un passo cruciale per ridurre l’incidenza di simili truffe. Le forze dell’ordine, insieme a enti e associazioni locali, stanno attivando incontri e seminari volti a educare gli anziani sui comportamenti da adottare per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori.

È essenziale che i familiari e caregiver prestino attenzione alle interazioni dei loro cari con estranei, in particolare quando si ricevono chiamate inaspettate da parte di chi si finge “autorità” o “professionista”. Adottare un approccio prudente può fare la differenza nel prevenire episodi di truffa e nel promuovere una cultura della sicurezza nella comunità. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine sarà determinante per combattere e ridurre la vulnerabilità dei gruppi a rischio.