Un’incalzante attività criminale ha segnato le ultime settimane nel comune di Quartu Sant’Elena, dove un gruppo di ladri specializzati nelle spaccate ha messo a segno almeno una trentina di furti. Gli agenti della polizia hanno finalmente interrotto le loro azioni, arrestando tre individui già noti alle forze dell’ordine e accusati di una serie di colpi soprattutto nelle farmacie e nei bar della zona. L’operazione, che ha visto il coinvolgimento della Quarta Sezione della Squadra Mobile, delle Volanti di Cagliari e del Commissariato di Quartu Sant’Elena, è stata un’importante risposta contro il fenomeno delle spaccate che ha suscitato preoccupazione tra i commercianti.
L’operazione di polizia e gli arresti
Le indagini che hanno portato agli arresti sono durate alcuni mesi e hanno rivelato un modus operandi consolidato da parte dei ladri. I tre arrestati, un 32enne e due 34enni di Cagliari, già noti per precedenti penali, erano abili nel mettere a segno raid notturni, durante i quali colpivano più obiettivi in breve tempo. La loro capacità di agire in modo rapido e coordinato ha messo in seria difficoltà le forze dell’ordine, ma la determinazione e l’impegno degli agenti hanno finalmente portato alla pausa delle loro attività criminali.
In particolare, il lavoro investigativo ha sfruttato riprese video da telecamere di sorveglianza e testimonianze di commercianti e residenti. La polizia ha identificato i ladri attraverso queste prove e ha messo in atto una serie di controlli mirati che hanno culminato negli arresti. Ulteriore gravità ai reati contestati è stata fornita dal coinvolgimento di uno degli arrestati nell’incendio di un bar a Pirri avvenuto il 1 agosto, un atto che ha certamente aumentato la pressione e l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti della sicurezza nella zona.
La preoccupazione dei commercianti e le richieste di intervento
La situazione allarmante ha spinto l’Ordine dei Farmacisti e Federfarma a sollecitare un incontro con il Prefetto. L’obiettivo era di discutere delle misure da attuare per garantire una maggiore sicurezza nei locali pubblici e per proteggere i commercianti, che si sentivano sempre più vulnerabili ai raid notturni. Le spaccate avevano creato un clima di paura e insicurezza, compromettendo la serenità di chi gestisce attività commerciali essenziali.
I rappresentanti del commercio hanno evidenziato come le frequenti razzie non solo danneggino economicamente le attività, ma abbiano anche un impatto sociale considerevole, poiché creano un ambiente sfavorevole per lo sviluppo d’impresa e per la vita quotidiana dei cittadini. La richiesta di maggiori controlli e azioni preventive si è intensificata nelle ultime settimane, sottolineando la necessità di un impegno congiunto tra forze dell’ordine e comunità locale per ripristinare un clima di sicurezza.
Modus operandi e tecniche dei ladri
Il modus operandi dei ladri era ben collaudato, caratterizzato da una rapidità che sembrava renderli inafferrabili. Una volta individuato un obiettivo, i tre malviventi utilizzavano strumenti atti a danneggiare gli ingressi dei locali, principalmente spaccando o asportando le inferriate. Una volta dentro, la loro azione di razzia avveniva in maniera fulminea, spesso con uno di loro che fungeva da palo, avvisando il gruppo dell’arrivo di eventuali testimoni o forze dell’ordine.
Le spaccate non si limitavano a un solo furto per notte; era prassi comune per i ladri colpire più attività in un’unica serata. La velocità e la coordinazione con cui operavano diventavano quindi un vantaggio determinante che complicava l’intervento delle forze dell’ordine nel momento del furto. Tuttavia, la crescente pressione investigativa e le misure di sicurezza adottate nei negozi colpiti hanno infine portato all’arresto di questi criminali, segnando così un punto di svolta nel contrasto a tali attività illecite.
La follia di un mese di furti ed episodi criminosi ha quindi trovato un argine, con i ladri ora in custodia e le autorità pronte a rafforzare ulteriormente le strategie di sicurezza nella zona.