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Tragico incidente stradale: aperta un’inchiesta sulla morte di Alessandro De Marchi, 18 anni

Tragico incidente stradale: aperta un'inchiesta sulla morte di Alessandro De Marchi, 18 anni - Bagolinoweb.it

La morte di Alessandro De Marchi, un giovane di Mestrino, è avvenuta in circostanze che sollevano numerosi interrogativi e hanno portato all’apertura di un’inchiesta da parte delle autorità locali. Questo tragico evento, accaduto nella prima mattinata di mercoledì mentre il ragazzo si recava a scuola, ha generato una forte comunità di dolore tra i suoi coetanei e ha portato i genitori a chiedere semplicemente di poter seppellire il figlio in pace. La polizia è attualmente impegnata a chiarire la dinamica dell’incidente che ha portato alla prematura scomparsa dell’adolescente.

L’incidente mortale e le indagini in corso

Mercoledì mattina, attorno alle 7.50, Alessandro De Marchi stava viaggiando sulla sua moto da cross Honda 125 quando ha subito un incidente fatale. Secondo le prime ricostruzioni della polizia locale, l’incidente potrebbe essere stato causato da uno scontro frontale con un’altra moto guidata da un suo amico di 17 anni. Tuttavia, la versione fornita dagli agenti di polizia si scontra con le testimonianze di diversi studenti che avevano assistito alla scena. Questi ultimi hanno raccontato che Alessandro era parte di un gruppo di motociclisti e che la prima moto, condotta dal suo amico, avrebbe sbandato a causa dell’asfalto bagnato, colpendo probabilmente il mezzo su cui si trovava il 18enne, il quale ha perso il controllo e ha sbattuto la testa contro il marciapiede dopo un volo di alcuni metri.

A complicare ulteriormente la situazione, un altro giovane che seguiva Alessandro ha descritto l’incidente come un momento tragico, dichiarando di aver visto tutto accadere. Le versioni discordanti e il mistero che avvolge le cause del sinistro hanno spinto le autorità a trasmettere gli atti alla Procura di Padova, che si è rivolta alla Procura minorile di Venezia per ulteriori accertamenti. Mentre si attende il risultato delle indagini, il dolore per la perdita di un giovane promettente si fa sentire forte nella comunità.

Momenti di dolore e ricordo alla scuola

La scomparsa di Alessandro De Marchi ha colpito profondamente i suoi compagni di classe presso l’istituto tecnico tecnologico Marconi. Nella mattinata successiva all’incidente, i ragazzi della quinta E hanno voluto esprimere il proprio cordoglio affiggendo uno striscione all’esterno della scuola, con la dedicazione “Buon viaggio Dema, sarai sempre con noi.” Questo gesto ha innescato una catena di emozioni nel campus scolastico, dove gli studenti hanno deciso di unirsi in un momento di commemorazione.

Dopo aver avvisato via WhatsApp le varie classi, gli studenti del liceo linguistico Pietro Scalcerle si sono uniti al gruppo dei compagni di Alessandro, recandosi sulla cancellata della scuola per deporre fiori e attaccare messaggi di dolore e ricordo. Tra le lettere scritte dai ragazzi, spiccano parole di profondo affetto e tristezza. Alcuni messaggi riflettono su quanto sia fragile la vita, mentre altri esprimono un vuoto incolmabile. Uno in particolare, redatto da studentesse della seconda E, afferma: “Non ti conoscevo, ma non puoi capire che vuoto mi hai lasciato dentro.” Questi gesti dimostrano quanto fosse amato e stimato Alessandro tra i suoi coetanei.

Il ricordo di un giovane promettente

Al di fuori dell’istituto, amici e compagni di Alessandro si sono riuniti per condividere ricordi e momenti belli trascorsi insieme. Matteo, un compagno di scuola, ha raccontato di come soltanto pochi giorni prima avessero festeggiato un compleanno insieme e sognato progetti futuri, come viaggiare sulle moto dei loro sogni. La sua impossibilità di accettare la morte dell’amico è chiara e testimoniata dalla disperazione che ha attraversato le sue parole. “Non riesco a credere che sia morto – ha commentato Matteo. – Ho cercato di contattarlo subito sperando fosse uno scherzo, ma la realtà è arrivata con forza.” Il giovane ricorda di come Alessandro fosse felice l’ultima volta che si sono visti, a scuola, dove erano stati insieme in palestra.

I genitori di Alessandro, già profondamente segnati dal dolore, si sono ritirati in un silenzio rispettoso della propria sofferenza. La madre, Marta, ha espresso il desiderio di poter seppellire il figlio in pace, senza essere disturbata dal clamore mediatico e dall’inevitabile curiosità che circonda un evento così tragico. La loro richiesta di privacy si unisce al grido di dolore di una comunità intera shockata da questa perdita inaspettata e prematura.

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