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Tirocinanti di inclusione sociale in attesa: proroga e incertezze sulle assunzioni in Calabria

Tirocinanti di inclusione sociale in attesa: proroga e incertezze sulle assunzioni in Calabria - Bagolinoweb.it

La situazione dei circa quattromila tirocinanti di inclusione sociale in Calabria continua a essere precaria. Dopo che l’emendamento proposto per superare i vincoli alla contrattualizzazione non ha superato il vaglio di Palazzo Madama, ora si prospetta solo una proroga tecnica. Mentre le autorità locali attendono una nuova convocazione di un tavolo interministeriale per delineare le prossime azioni, il tempo stringe e i contratti di lavoro sono in scadenza.

La proroga di un anno senza nuove prospettive

Il recente emendamento approvato in Senato, ora in attesa di discussione alla Camera, prevede un’estensione di un anno per i contratti dei tirocinanti, ma non introduce elementi sostanziali per risolvere i vincoli esistenti. La mancanza di coperture finanziarie e di opzioni per l’utilizzo di questi lavoratori da parte di altri enti rende la situazione ancora più complessa. Gli attuali contratti dei tirocinanti sono vicino alla scadenza, aumentando l’urgenza dell’intervento.

Il nuovo piano operativo, che comprenderebbe anche l’allargamento del tavolo di discussione al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha bisogno di essere definito. Sebbene la Regione abbia manifestato la volontà di utilizzare 22 milioni di euro per supportare l’accompagnamento alla pensione di quei tirocinanti che hanno i requisiti, non è chiara la modalità con cui questo avverrà. Allo stato attuale, si attende un nuovo incontro che potrà dare direzioni più precise sulla questione.

Il piano di uscita dal bacino dei tirocinanti

Una proposta immediata è quella di creare uno scivolo pensionistico per liberare fasi del bacino dei tirocinanti. Si stima che tra 700 e 800 tirocinanti potrebbero beneficiare di questa misura, ricevendo un sostegno di 600 euro al mese fino al raggiungimento della pensione. Tuttavia, l’efficacia di questa misura è strettamente legata alla disponibilità delle risorse economiche e all’implementazione di un supporto normativo adeguato.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto della possibilità di ampliare il numero di enti partecipanti al sistema di tirocini, al fine di includere anche quelli che attualmente non utilizzano tirocinanti, e ne hanno richiesto con insistenza un incontro con la Regione per giungere a una definizione delle procedure da adottare.

La necessità di un impianto normativo solido

Il quadro normativo attuale è inadeguato, e i sindacati, tra cui UilTemp, Nidil Cgil e Felsa Cisl, hanno espressamente richiesto una riforma volta a consentire l’inclusione dei tirocinanti non impiegati e il superamento del vincolo del 25% relativo all’assunzione di personale part-time a tempo determinato. Tale riforma è considerata cruciale per rendere operativo il progetto di svuotamento del bacino dei tirocinanti.

In aggiunta, si è manifestata la necessità di un’adeguata copertura finanziaria. I cinque milioni di euro previsti dalla precedente legge di bilancio risultano insufficienti, rispetto ai 32 milioni necessari per realizzare un intervento completo. Questo gap di finanziamento rappresenta un ostacolo significativo per quelle politiche che mirano a garantire una stabilizzazione dei tirocinanti e un uso più ampio delle risorse disponibili.

Un nuovo incontro atteso per il futuro dei tirocinanti

La prossima settimana è fissata una nuova riunione tra le organizzazioni sindacali e l’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, per esaminare approfonditamente la situazione dei tirocinanti in Calabria e formulare proposte concrete per il loro futuro. Questo incontro potrebbe rappresentare un momento chiave per chiarire le prospettive di lavoro e di inclusione sociale per gli interessati, a fronte di un panorama socio-economico in continua evoluzione e pieno di sfide.

Il dialogo tra le parti coinvolte si rivela quindi essenziale per affrontare le difficoltà attuali e gettare le basi per un percorso di inclusione sostenibile nel futuro.