Un attento monitoraggio delle dinamiche legate alle partite di calcio ha portato alla emissione di cinque provvedimenti di Daspo da parte della Polizia di Stato. Questi provvedimenti sono il risultato di un’istruttoria approfondita condotta dal dipartimento anticrimine, in collaborazione con il commissariato di Olbia, il reparto territoriale dei Carabinieri e il questore di Sassari. L’attenzione è rivolta in particolare ai tifosi delle squadre locali, Olbia e Torres, coinvolti in atti di violenza e disordini durante le partite.
Provvedimenti per i tifosi dell’Olbia: fumogeni e comportamenti rischiosi
Due dei Daspo emessi riguardano giovani tifosi della squadra gallurese, l’Olbia, già noti per problematiche di ordine pubblico. Questi individui sono stati identificati durante il match tra l’Olbia e la SPAL, che ha avuto luogo lo scorso aprile. Durante la partita, i due giovani hanno lanciato fumogeni sugli spalti affollati dello stadio “Bruno Nespoli”, creando una situazione di potenziale pericolo per gli altri spettatori.
Le autorità hanno preso molto seriamente l’accaduto, ritenendo che tali comportamenti non solo violano le normative di sicurezza che governano gli eventi sportivi, ma mettono anche a rischio la tranquillità e la sicurezza del pubblico presente. Il Daspo inflitto prevede un divieto di accesso per i prossimi cinque anni in tutti i luoghi in cui si svolgono eventi sportivi, oltre all’obbligo di presentazione presso il commissariato di Polizia durante le partite dell’Olbia. Questa misura è stata considerata necessaria per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire un ambiente sportivo sicuro.
Tensioni e violenza tra le tifoserie di Sassari: la risposta delle autorità
Tre Daspo sono stati emessi anche nei confronti di tifosi della Torres, la squadra di soccer di Sassari, dopo che si sono verificati episodi di tensione e disordini in occasioni di eventi sportivi recenti. In particolare, l’episodio più significativo ha avuto luogo al termine della partita Torres – Mantova, che si è svolta il 3 agosto. Dopo il fischio finale, alcuni membri della tifoseria sassarese hanno dato vita a scene di violenza, richiedendo l’intervento immediato delle forze dell’ordine presenti per mantenere l’ordine.
Il timore delle autorità è cresciuto ulteriormente quando, solo due settimane dopo, durante il match Torres – Albinoleffe, un tifoso è stato visto lanciare un fumogeno direttamente in campo. Questo comportamento è stato giudicato inaccettabile, e rappresenta un chiaro segno di come le tensioni tra le tifoserie possano sfociare in situazioni pericolose. Anche in questo caso, la risposta delle autorità è stata immediata, con l’emissione di Daspo che nega l’accesso agli stadi per i prossimi tre anni.
Un messaggio chiaro dalle autorità: la sicurezza come priorità
Questi provvedimenti di Daspo rappresentano la volontà delle forze dell’ordine di prendere una posizione ferma contro qualsiasi forma di violenza legata al mondo del calcio. La sicurezza durante gli eventi sportivi è di fondamentale importanza, non solo per i tifosi, ma anche per i giocatori e gli allenatori, e la società in generale. Le autorità stanno implementando strategie preventive e repressive che mirano a mantenere un ambiente sano e sicuro per gli amanti dello sport.
Oltre a sanzionare i comportamenti scorretti, le forze dell’ordine stanno lavorando a stretto contatto con le società calcistiche e gli organizzatori di eventi per promuovere una cultura di rispetto e civiltà tra i tifosi. È essenziale che ogni appassionato di calcio si impegni a sostenere la propria squadra in modo civile, contribuendo così a un’esperienza sportiva positiva per tutti.