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Terribili disagi viari in Abruzzo: rallentamenti, cantieri e una regione in crisi

Terribili disagi viari in Abruzzo: rallentamenti, cantieri e una regione in crisi - Bagolinoweb.it

La viabilità autostradale in Abruzzo si trova sotto la lente d’ingrandimento, con un nodo critico che si aggrava giorno dopo giorno. Da Pedaso a L’Aquila, la situazione è da allerta: weekend di code chilometriche e cantieri che sembrano essersi moltiplicati, rendendo gli spostamenti complessi e frustranti. Il consigliere regionale del Partito Democratico, Pierpaolo Pietrucci, ha lanciato un allerta, sottolineando l’insubordinata scarsa programmazione degli interventi nel settore stradale e la mancanza di ascolto da parte delle istituzioni.

La gravità della situazione stradale in Abruzzo

L’Abruzzo sta attraversando una crisi della mobilità di lungo corso. Il consigliere Pietrucci ha relazionato sulle molteplici problematiche legate alla viabilità, con l’accento sulla pesante presenza di cantieri rispetto al resto d’Italia. Un esempio emblematico è il blocco di Pedaso, che durante i fine settimana presenta interruzioni importanti, con code che superano l’ora e mezza. La situazione sulla Roma-L’Aquila, invece, è da anni non solo gestita male, ma addirittura ingestibile, creando disagi a chiunque si trovi a percorrere quella tratta.

Un aspetto che non può essere trascurato è il futuro parziale blocco del Traforo del Gran Sasso, previsto a partire da metà ottobre. Questo evento comporterà l’inevitabile intensificazione delle code, in quanto sarà utilizzabile solo una delle due gallerie. Le alternative presentate, come l’autostrada A14 o la storica Strada Statale 80 delle Capannelle, non possono essere considerate soluzioni credibili, soprattutto alla luce del fatto che già ci sono sette cantieri tra L’Aquila e Montorio. Inoltre, la chiusura per un periodo prolungato di una delle due gallerie del traforo non farà altro che rendere la situazione cronica.

L’assenza delle istituzioni e il silenzio assordante

La voce del Sindaco di Teramo è una delle poche che si è levata contro la situazione inaccettabile della viabilità, mentre il resto della classe politica sembra assente. Nonostante la presenza di senatori e onorevoli con incarichi di governo, l’indifferenza verso la crisi viaria abruzzese risulta quasi sconcertante. Questo silenzio, quasi “cosmico”, evidenzia un stallo inaccettabile per una regione che meriterebbe attenzione e risorse adeguate.

In questo scenario, si delinea un quadro tragico: la Regione Abruzzo appare profondamente assente nel rappresentare le istanze dei cittadini e nel difendere i diritti di chi vive quotidianamente i disagi. La sudditanza nei confronti di entità superiori come il Governo, ANAS e Strada dei Parchi si traduce in una mancanza di azione diretta, mentre le zone interne già vulnerabili continuano a subire l’impatto negativo di tale indifferenza.

Impatti economici e mancanza di prospettive

I problemi viari non sono semplici inconvenienti da risolvere, ma rappresentano seri ostacoli allo sviluppo economico di un territorio che lotta contro un isolamento storico. Le perdite di tempo dovute al traffico non compromettono solo la quotidianità, ma hanno ripercussioni dirette sui cittadini e sulle attività commerciali. La mancanza di una rete di collegamento efficiente, ad esempio tra Pescara e L’Aquila, si traduce in una disparità di accesso ai servizi e opportunità.

Inoltre, non c’è alcuna prospettiva su un possibile abbattimento dei pedaggi autostradali, un’assenza che colpisce duramente pendolari, studenti e lavoratori. L’assenza di un sistema di trasporto pubblico efficace, unitamente alla recente diminuzione del traffico aereo e alla perdita di voli vitali come quello per Linate, non fa altro che gravare su una regione già in difficoltà.

Infine, un piano strategico ben congegnato che includa tutte le aree di intervento possibili, dalla ristrutturazione della viabilità al potenziamento del trasporto pubblico, appare fondamentale. È cruciale programmare investimenti che rispondano alle reali esigenze del territorio e dei suoi abitanti, non lasciando spazio a ulteriori disagi.

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