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Terribile aggressione a Roma: donna violata in un sottopasso a Porta Pia

Terribile aggressione a Roma: donna violata in un sottopasso a Porta Pia - Bagolinoweb.it

Una notte drammatica segnata dall’indifferenza e dall’insicurezza. A Roma, una donna di 42 anni ha denunciato un’aggressione violenta avvenuta in un sottopasso nei pressi di Porta Pia. L’individuo coinvolto è stato arrestato dalla polizia, suscitando indignazione e richieste di maggiore sicurezza in una zona già segnata da problemi di degrado e criminalità. La vittima ha rivelato i dettagli agghiaccianti di quanto accaduto, creando un clima di allerta in tutta la comunità.

L’aggressione avvenuta nel buio di un sottopasso

L’inquietante episodio è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, precisamente nel sottopasso di piazzale della Croce Rossa, a pochi passi dalla stazione Termini. La donna stava tornando a casa dopo una serata trascorsa in compagnia delle amiche quando è stata avvicinata da un uomo, che l’avrebbe bloccata da dietro, immobilizzandola con la forza. Senza pietà, l’aggressore ha trascinato la vittima nel buio del sottopasso, dove ha avuto luogo la rapina e la violenza sessuale.

Secondo il racconto della vittima, quella notte è stata un’eterna tappa nell’incubo. “Ero a terra, circondata dall’oscurità e da coperte sporche, senza consapevolezza del tempo trascorso. È stato un momento traumatico, ho temuto per la mia vita,” ha dichiarato. La donna è riuscita a mettere in sicurezza la sua vita, contattando il 112 circa alle sei del mattino, riportando gli eventi ricevuti in modo conciso ma drammatico.

Gli agenti della Polizia, pochi istanti dopo, sono intervenuti sul posto e hanno trasportato la donna in ospedale, dove è stata medicata per le ferite riportate. La violenza ha lasciato segni non solo fisici, ma anche psicologici, evidenti dalle tumefazioni sul volto e sulle braccia. Le indagini hanno portato rapidamente all’individuazione e all’arresto del presunto aggressore, un cittadino marocchino senza fissa dimora di 40 anni, che ora si trova sotto custodia dei carabinieri.

Le richieste di sicurezza da parte del Municipio II

L’aggressione ha sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza in zona, con vari esponenti istituzionali che hanno espresso il loro sostegno alla vittima e denunciato le condizioni di degrado della zona. Valentina Caracciolo, assessore al Municipio II, ha manifestato la sua vicinanza alla donna, offrendole supporto e sottolineando al contempo l’importanza di interventi mirati per migliorare la sicurezza nell’area di Porta Pia.

“Ci sono problemi strutturali che affliggono questa area da anni, e i cittadini non possono più subire l’inaffidabilità e la pericolosità di questi spazi,” ha affermato. Le richieste di intervento spaziano dall’installazione di telecamere di sicurezza collegate direttamente alle forze dell’ordine, a un potenziamento dell’illuminazione pubblica per ridurre i rischi di aggressioni nei pressi dei sottopassi. L’assessore ha sottolineato che un’area come quella delle Mura Aureliane, se adeguatamente pulita e valorizzata, potrebbe diventare un patrimonio culturale sicuro e accessibile ai cittadini e ai visitatori.

La situazione di degrado e criminalità

Il sottopasso di Porta Pia non è l’unico luogo a Roma a risentire di un forte degrado e della mancanza di sicurezza. Le zone limitrofe stanno diventando sempre più rifugio non solo per persone in difficoltà sociale, ma anche per malviventi che approfittano dell’oscurità e della mancanza di sorveglianza. La preoccupazione crescente è che episodi come quello accaduto alla giovane donna possano ripetersi se non si adottano misure concrete e tempestive.

Numerosi residenti della zona hanno riportato esperienze di scippo e aggressione, evidenziando un clima di paura crescente. Tutti concordano sulla necessità di un’azione significante da parte delle autorità, non solo per garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche per restituire un’immagine dignitosa e vivibile della città. La campagna per richiedere sicurezza e monitoraggio è quindi più attuale che mai, con un appello forte per garantire la protezione delle donne e la tranquillità dei cittadini attraverso misure efficaci e coordinate.

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