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Teramo, l’ex consorzio agrario pronto ad accogliere 300 studenti: novità dopo il sequestro del ‘Delfico’

Teramo, l'ex consorzio agrario pronto ad accogliere 300 studenti: novità dopo il sequestro del 'Delfico' - Bagolinoweb.it

La situazione scolastica a Teramo ha subito un cambiamento significativo con il sequestro e lo sgombero del Palazzo ‘Delfico’, che ospitava tre licei, una scuola elementare e una media. Questo ha lasciato circa 1.200 studenti senza una sede adeguata per le loro lezioni. Dopo una recente riunione in Prefettura, è emerso un piano per riorganizzare l’ex consorzio agrario, che potrebbe diventare la nuova sede per 300 di questi studenti. Tuttavia, ci sono dei passi importanti da compiere prima di poter realizzare questa transizione.

La soluzione temporanea all’emergenza scolastica

Nel corso della riunione tenutasi in Prefettura, a cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo e il dirigente dell’Ufficio speciali per la ricostruzione Piergiorgio Tittarelli, è stata discussa la possibilità di utilizzare l’ex consorzio agrario come una soluzione temporanea per accogliere gli studenti sfollati. Il prefetto Fabrizio Stelo ha sottolineato l’urgenza di garantire la sicurezza negli ambienti scolastici, requisito fondamentale per consentire il subentro della Provincia nel procedimento relativo all’ex consorzio.

La Prefettura ha affermato che l’ex consorzio agrario dovrà essere ristrutturato affinché rispetti tutte le normative vigenti nel settore scolastico. Ciò include la necessità di effettuare lavori che possano adeguare l’immobile alle esigenze didattiche e di sicurezza, assicurando così un ambiente di apprendimento sano per gli studenti. Questa iniziativa è stata accolta positivamente, ma è accompagnata da una ferma prelazione sulla sicurezza: ogni passo deve essere fatto con cautela e nel rispetto delle normative.

L’importanza delle attestazioni di conformità

Per garantire la sicurezza dell’ex consorzio agrario e rendere possibile l’uso come sede scolastica, è fondamentale che vengano ottenute le necessarie attestazioni di conformità da parte di diverse autorità competenti. Questi organismi includono i tecnici incaricati, i vigili del fuoco e il Genio civile, tutti chiamati a verificare che la struttura possa essere adeguata alle intense esigenze scolastiche.

Il prefetto Stelo ha ribadito quanto sia cruciale che il Consorzio, nelle attuali condizioni, risponda immediatamente ai fabbisogni degli studenti e delle famiglie colpite dalla situazione critica. La priorità è quella di non sprecare altro tempo, affinché gli studenti possano tornare a una routine scolastica il prima possibile. Questa urgenza mette in evidenza le necessità delle famiglie e il desiderio di continuare il percorso educativo in un ambiente sicuro e confortevole.

L’impegno a lungo termine della Provincia

Oltre alla soluzione temporanea offerta dall’ex consorzio agrario, la Provincia di Teramo sta lavorando a una strategia più ampia per gestire la situazione scolastica sul lungo termine. Durante l’incontro, il presidente D’Angelo ha espresso grazie alla Prefettura per il supporto ricevuto e ha annunciato progetti futuri per la realizzazione di una scuola provvisoria modulare, che dovrebbe essere pronta entro gennaio.

Questo impegno rappresenta un passo fondamentale per assicurare la continuità del percorso educativo degli studenti colpiti dalla chiusura delle scuole. La nuova struttura modulare non solo permetterà di ospitare gli alunni in attesa di una soluzione permanente, ma offrirà anche un ambiente adeguato per il loro apprendimento. Ora, il focus è sulla tempestività nella realizzazione di tali progetti, affinché le istituzioni possano garantire in modo effettivo la sicurezza e il benessere delle nuove generazioni a Teramo.