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Telemedicina e assistenza sanitaria: un progetto innovativo a Benevento per i pazienti fragili

Telemedicina e assistenza sanitaria: un progetto innovativo a Benevento per i pazienti fragili - Bagolinoweb.it

Sabato 28 settembre, alle ore 8.30, presso la Sala Auditorium “Giuseppe D’Alessandro” dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Benevento, avrà luogo la presentazione del report “Next Generation Health – La telemedicina negli ambulatori e nei luoghi di cura dei pazienti fragili“. Questo evento rappresenta un passo significativo verso una riorganizzazione dell’assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti più vulnerabili, attraverso l’implementazione della telemedicina e il potenziamento delle reti assistenziali.

Reti di prossimità e telemedicina: l’importanza della missione 6C1 del PNNR

La missione 6C1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è dedicata all’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale, concentrandosi su tre pilastri fondamentali: la prossimità, l’integrazione e lo sviluppo della telemedicina. Il fine ultimo di tale missione è quello di garantire che ogni cittadino abbia accesso a un’assistenza sanitaria di qualità, indipendentemente dalla sua condizione socio-economica.

L’assistenza integrata, sia in ambito domiciliare sia nelle strutture residenziali sociali e socio-sanitarie, rappresenta un diritto fondamentale per i cittadini e un obbligo per le istituzioni. Questo approccio mira a migliorare la qualità della vita per i pazienti fragili, che spesso affrontano sfide particolari nella gestione delle loro patologie. La telemedicina assume un ruolo cruciale in questo contesto, facilitando una presa in carico assistenziale che può essere realizzata sia di persona sia a distanza, offrendo un supporto continuo e una maggiore umanizzazione delle cure.

Le patologie croniche, caratterizzate da fasi di riacutizzazione, necessitano di monitoraggio costante per prevenire complicazioni gravi, come le ospedalizzazioni. Attraverso sistemi di telemonitoraggio, i professionisti della salute possono rilevare in tempo reale segni e sintomi clinici di deterioramento, intervenendo tempestivamente e limitando così l’accesso non necessario ai Pronto Soccorso.

Un progetto pilota di telemedicina: finalità e risultati attesi

Il corso che sarà presentato durante l’evento ha come obiettivo principale quello di fornire ai professionisti sanitari, in particolare ai Medici di Medicina Generale , una visione dello stato attuale dell’utilizzo della telemedicina nelle cure territoriali. Verrà anche illustrato il report di un progetto pilota mirato alla teleassistenza per pazienti fragili, che include coloro affetti da condizioni come scompenso cardiaco, BPCO e post-long Covid.

Il progetto è stato attuato nelle aree rurali e suburbane delle province di Avellino, Benevento e Salerno, coinvolgendo direttamente pazienti che necessitano di un supporto continuativo. Attraverso procedure e reti assistenziali integrate, il pilota ha mirato non solo a migliorare l’efficacia delle prestazioni sanitarie, ma anche a rafforzare il ruolo del paziente e dei familiari nel processo di cura. L’empowerment del paziente e dei caregiver è quindi un elemento centrale in questo approccio.

Il futuro dell’assistenza sanitaria e il ruolo della telemedicina

L’obiettivo di questa iniziativa è di misurare l’efficacia della telemedicina nell’ampliare la prossimità delle cure, garantendo che il sistema sanitario possa rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione fragile. Con questo progetto, si mira a creare un ecosistema assistenziale in cui la condivisione di risorse e competenze possa generare significativi risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale e assicurare che nessuno sia escluso dall’assistenza sanitaria e socio-sanitaria.

In questa prospettiva, il rafforzamento della telemedicina come strumento complementare all’assistenza tradizionale non solo abbatte le barriere geografiche, ma favorisce un approccio più umano e attento alle esigenze dei pazienti anziani, che si sentono maggiormente seguiti e tutelati. L’implementazione e la diffusione di tali pratiche innovative si conferma essenziale per la trasformazione del panorama sanitario italiano, promuovendo una nuova cultura dell’assistenza basata su prossimità e integrazione.

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