Sulmona: giovane arrestato per spaccio di hashish a un minorenne nelle vie centrali
Un episodio di spaccio di sostanze stupefacenti ha scosso la tranquillità della città di Sulmona, quando i carabinieri hanno arrestato un ventenne, residente nella zona, per aver ceduto hashish a un minore. L’operazione, che ha visto i militari del nucleo operativo e della stazione lavorare in sinergia, mette in evidenza l’impegno delle autorità nel contrasto al traffico di droga, specialmente quando coinvolge giovani e minorenni.
Il rapido intervento delle forze dell’ordine
Normale pattugliamento diventa un’operazione contro lo spaccio
Nella serata di giovedì, i carabinieri erano impegnati in un servizio di controllo anti-droga, quando, nei pressi della centrale piazza Garibaldi, hanno notato i comportamenti sospetti di due giovani. I militari sono stati particolarmente attenti alla gestualità dei ragazzi, che apparivano nervosi e distratti. Questi segnali non sono passati inosservati e hanno spinto i carabinieri a intervenire immediatamente.
Bloccati dai militari, i giovani sono stati sottoposti a un controllo approfondito. Il ventenne, di origine straniera, è già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti legati a reati minori, mentre il compagno di soli 16 anni è ragazzo del posto. Durante il controllo, è emerso che il minorenne aveva con sé più di due grammi di hashish, mentre il ventenne portava alcune decine di euro, il tutto sotto il vigile controllo dei mascheramenti delle forze dell’ordine.
L’accusa di spaccio e le conseguenze legali
Procedimenti legali e aggravanti specifiche
Le indagini preliminari condotte dai carabinieri hanno portato alla formulazione di accuse precise nei confronti del ventenne. La vendita di hashish a un minorenne rappresenta un’aggravante particolare secondo la legge italiana. Questo fattore ha spinto le autorità a interrompere non solo la vendita ma anche a prevenire ulteriori attività illecite. Dopo essere stati accompagnati in caserma, il 20enne è stato arrestato in flagranza di reato, mentre il minorenne è stato segnalato alla prefettura dell’Aquila per le misure del caso.
Questo tipo di reato, che coinvolge minorenni, è visto con particolare severità dalla giustizia, dato il rischio di esposizione dei giovani a sostanze stupefacenti e alla criminalità. Le autorità stanno monitorando la situazione e si preparano a prendere misure appropriate per garantire la sicurezza dei giovani nel territorio.
L’attività investigativa e le perquisizioni
Perquisizione domiciliare e rinvenimento di ulteriori sospetti
Successivamente all’arresto, i carabinieri hanno portato avanti ulteriori indagini, eseguendo una perquisizione dell’abitazione del giovane arrestato. Questo passo si è concluso con il rinvenimento di ulteriori grammi di hashish, materiale utilizzato per il confezionamento delle sostanze stupefacenti e una somma di denaro aggiuntiva. Tutti questi elementi confermano l’intenzione non solo di spaccio ma anche di un’operatività continuativa nel commercio di droga.
L’attività di polizia giudiziaria è ora sotto l’attenta supervisione della procura della Repubblica di Sulmona, che ha già preso in carico il caso e ha disposto la misura degli arresti domiciliari per il giovane coinvolto. I militari continuano a collaborare attivamente, raccogliendo ulteriori prove e informazioni. Le prossime ore saranno cruciali, in quanto il giudice per le indagini preliminari si pronuncerà riguardo alla convalida dell’arresto durante l’udienza programmata.
Questi episodi di spaccio di droga, così ravvicinati e coinvolgenti giovani, sottolineano l’importanza di un monitoraggio costante delle attività illecite nel territorio. La comunità è invitata a rimanere vigile e a collaborare con le forze dell’ordine per contrastare questo fenomeno crescente.