La prima edizione della Queen’s Race ha lasciato un segno indelebile nel panorama sportivo calabrese, rappresentando un traguardo importante nella stagione di nuoto in acque libere. Nonostante le sfide poste da condizioni atmosferiche avverse, l’evento ha visto una partecipazione entusiasta di atleti provenienti da ogni regione, che hanno avuto l’opportunità di misurarsi in un contesto naturalistico di rara bellezza. La manifestazione ha non solo messo in mostra le abilità tecniche degli sportivi, ma ha anche promosso il territorio calabrese, arricchendo l’esperienza sportiva con delle peculiarità turistiche da non sottovalutare.
Scenari mozzafiato per la Queen’s Race
Il cuore pulsante di questo evento è stata la cornice suggestiva dello Scoglio della Regina, situato presso il lido “Por do Sol”. Questa location, incorniciata dalle acque cristalline del Tirreno, ha offerto ai partecipanti uno sfondo scenico unico. Le gare si sono articolate in diverse distanze, tra cui fondo, mezzofondo e mezzofondo sprint, consentendo agli atleti di esibire non solo la propria resistenza, ma anche la loro tecnica di nuoto in un contesto variabile e sfidante. La scelta del luogo ha avuto una grande rilevanza per gli organizzatori, permettendo di far scoprire agli atleti angoli incantevoli della Calabria, mentre il pubblico ha potuto godere di una vista spettacolare, che ha reso l’evento ancora più memorabile.
Nonostante le difficoltà legate al maltempo, che hanno costretto gli organizzatori a un adattamento del programma, la determinazione e la passione di tutti i partecipanti e dello staff di Aqa hanno prevalso. Gli atleti, in particolare, hanno mostrato grande impegno e sportività, trasformando una giornata di sfide in una celebrazione del nuoto in acque libere e della bellezza naturale della regione.
L’importanza della partecipazione e della formazione
La Queen’s Race ha attirato un numero sorprendente di nuotatori, fra cui sia agonisti che master, creando una rete di confronto e crescita. Questo approccio ha portato alla creazione di un ambiente sportivo stimolante e inclusivo, dove ogni atleta ha potuto mettersi alla prova e provare il brivido della competizione. Aqa, l’associazione sportiva organizzatrice dell’evento, ha dato prova di essere un punto di riferimento per il nuoto in Calabria, incrementando la propria visibilità e prestigio nel panorama italiano.
La premiazione finale ha rappresentato un momento di esaltazione, celebrando non solo i successi della singola giornata, ma anche i traguardi significativi raggiunti nel corso dell’intera stagione. Molti atleti master hanno potuto ricevere riconoscimenti per le performance ottenute, creando un clima festoso e di condivisione che ha caratterizzato l’intera manifestazione.
Un progetto che guarda al futuro
La Queen’s Race ha segnato anche la conclusione del progetto “Da Zero a 1400”, un’iniziativa che ha inteso valorizzare il valore delle acque libere calabresi, collegando competizioni sportive a escursioni nei meravigliosi paesaggi della regione. Questo percorso ha visto i partecipanti affrontare distanze significative, come i 1400 metri toccati a Lorica, prima di immergersi nuovamente nelle acque costiere.
Sotto la direzione di Francesco Manna e del suo staff, il progetto ha saputo attrarre l’attenzione non solo degli sportivi, ma anche dei turisti, contribuendo a promuovere la Calabria come meta ideale per eventi di questo tipo. Gli apprezzamenti ricevuti durante l’evento testimoniano l’interesse crescente verso il nuoto in acque libere, nonché il potenziale della regione di ospitare occasioni simili in futuro. La Queen’s Race, quindi, è destinata a diventare un appuntamento fisso nel calendario sportivo, e una vetrina continua per le bellezze calabresi.