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Stellantis in Italia: tra sfide produttive e scioperi, cresce la tensione nel settore automotive

Stellantis in Italia: tra sfide produttive e scioperi, cresce la tensione nel settore automotive - Bagolinoweb.it

La crisi del settore automobilistico in Italia continua a far parlare di sé, sollevando preoccupazioni sia tra i lavoratori che tra le istituzioni. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha recentemente rilasciato dichiarazioni importanti riguardanti Stellantis, il colosso automobilistico che ha visto una significativa diminuzione della produzione nel nostro Paese negli ultimi anni. L’azienda, pur avendo ricevuto impegni e incentivi per accelerare le proprie operazioni, si trova ora a fare i conti con un contesto sempre più complesso, portando a una mobilitazione dei sindacati.

Le dichiarazioni del ministro Urso

Durante la fiera Marmomac a Verona, il ministro Urso ha enfatizzato che la volontà di rafforzare la presenza di Stellantis in Italia è concreta, essendo l’azienda l’unico produttore di auto nel Paese. Tavares, l’amministratore delegato di Stellantis, aveva comunicato in passato la necessità di affrontare alcune questioni decisive, come la rimozione dell’ostacolo rappresentato dalle normative Euro 7, che avrebbero potuto influenzare negativamente la produzione. “Siamo riusciti a cambiarlo in modo radicale”, ha sottolineato Urso, evidenziando come il Governo si sia attivato per fornire un piano di incentivi significativo, rispondendo alle sollecitazioni di Stellantis. Tuttavia, il ministro ha anche messo in evidenza una mancanza nella risposta della produzione nazionale, una situazione che non era in linea con le aspettative e gli accordi presi.

La comunicazione del ministro ha sollevato un acceso dibattito, con i lavoratori del settore che chiedono un intervento più incisivo per garantire il futuro della produzione automobilistica in Italia. Urso ha ribadito la disponibilità del Governo italiano a sostenere lo sviluppo dell’auto nel Paese e l’importanza di mantenere la sostenibilità degli investimenti nel settore automotive a livello europeo.

Scioperi e mobilitazioni nel settore automotive

Le preoccupazioni espresse da Urso giungono in un momento cruciale, poiché i sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno annunciato uno sciopero generale per il 18 ottobre. La mobilitazione, che culminerà in una manifestazione nazionale a Roma, è stata indetta per sollecitare risposte concrete da parte del Governo, di Stellantis e delle aziende della componentistica. I sindacati sottolineano l’importanza di difendere l’occupazione e promuovere un futuro sostenibile per l’industria automobilistica, alla luce di una situazione produttiva che definiscono “molto grave”.

Le cifre parlano chiaro: nel 2023, Stellantis ha registrato in Italia una produzione complessiva di 751mila veicoli, un numero che comprende 521mila automobili e 230mila veicoli commerciali. Tuttavia, il trend negativo della produzione è evidente, con una riduzione di quasi il 70% in 17 anni, passando da 911mila auto nel 2007 a sole 300mila stimate per quest’anno, se il trend attuale dovesse persistere. Inoltre, delle 505mila auto vendute nel Paese, meno della metà è stata prodotta localmente.

Le richieste dei sindacati e le strategie future

I rappresentanti sindacali, in occasione di una recente conferenza stampa, hanno messo in evidenza l’urgenza di risposte da parte dell’UE e delle istituzioni locali, sottolineando come il futuro dell’industria dell’auto dipenda dalla capacità di attuare strategie efficaci e sostenibili. La richiesta è di un piano globale che possa rivitalizzare il settore, affrontando le sfide della transizione energetica e della competitività.

La manifestazione del 18 ottobre si configura come un momento cruciale per riaffermare le istanze dei lavoratori e fare pressioni affinché venga attivato un dialogo costruttivo con Stellantis e il Governo. L’industria automobilistica italiana, da sempre un pilastro dell’economia nazionale, si trova a un bivio e l’esito delle prossime mobilitazioni e trattative potrà avere un impatto significativo sul suo futuro.

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