Milano ha recentemente ospitato gli Stati Generali della Logistica del Nord Ovest, un importante evento che ha riunito rappresentanti di imprese, operatori del settore e gli assessori delle regioni Lombardia, Liguria e Piemonte. Questo incontro è stato un’opportunità fondamentale per discutere strategie e azioni sovraregionali necessarie per il miglioramento delle reti di trasporto e per affrontare le sfide che si presentano in un contesto economico sempre più globalizzato. In highlight l’importanza di una voce unica in Europa e di collaborazioni che possano superare i confini amministrativi.
L’importanza della cabina di regia tra le regioni
Claudia Maria Terzi, assessore della Lombardia, ha enfatizzato quanto sia cruciale stabilire una cabina di regia tra le tre regioni. La logistica e le reti di trasporto non riconoscono limiti amministrativi e pertanto è fondamentale sviluppare una strategia condivisa. “La cabina di regia tra le 3 regioni ci permette di avere una voce unica e di essere protagonisti anche in Europa”, ha dichiarato Terzi, sottolineando l’importanza di partecipare attivamente ai gruppi di lavoro internazionali legati ai Corridoi europei.
Questo approccio collaborativo non solo migliora l’efficienza dei trasporti, ma apre anche a una governance più olistica della logistica, dove le risorse possono essere ottimizzate e i risultati potenziati attraverso un lavoro sinergico. Un’unica voce permette di uscire dalle logiche locali e contribuire a una pianificazione strategica più ampia, in grado di affrontare le sfide del mercato globale.
Investimenti e opportunità nel Nord Ovest
Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture, ha messo in evidenza che il Nord Ovest sarà uno dei principali beneficiari degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , in particolare per quanto riguarda le opere ferroviarie. “Il Nord Ovest è il territorio che più beneficerà degli investimenti del Pnrr dal punto di vista delle opere ferroviarie”, ha dichiarato Rixi, riferendosi alla posizione strategica di questo quadrante per lo sviluppo economico europeo.
Tra le infrastrutture chiave da completare c’è il Terzo valico dei Giovi, un progetto mirato a superare i ‘colli di bottiglia’ dell’attuale rete ferroviaria. Questa iniziativa non solo favorisce il trasporto merci, ma contribuisce al rilancio dell’intermodalità, un fattore cruciale per garantire flussi logistici più efficienti e competitivi. Con il potenziamento delle opere infrastrutturali, il Nord Ovest si propone così di giocare un ruolo centrale nella logistica europea.
Il sistema retroportuale: un’opportunità per il Piemonte
Enrico Bussalino, assessore del Piemonte, ha illustrato le linee strategiche della regione, puntando sulla creazione di un sistema retroportuale che si integri con le strutture portuali di Genova e dei porti liguri. “Stiamo puntando alla creazione di un sistema retroportuale sul nostro territorio ad integrazione del sistema portuale e retroporto di Genova”, ha affermato Bussalino.
Le politiche adottate negli ultimi anni dalle regioni coinvolte hanno come obiettivo principale lo sviluppo di una filiera logistica efficiente e la realizzazione di grandi infrastrutture. Questi sforzi mirano a consolidare la posizione del Nord Ovest come hub strategico, capace di attrarre investimenti e risorse, incrementando così le opportunità occupazionali per le comunità locali.
Collaborazione tra Liguria e Lombardia per il futuro della logistica
Alessio Piana, assessore della Liguria, ha fornito dettagli sulla progettazione del collegamento tra Genova e Milano, sottolineando l’importanza della stazione di Forlanini in questo progetto. “Stiamo proseguendo nella progettazione del collegamento Genova-Milano sulla stazione di Forlanini”, ha dichiarato Piana, rimarcando la necessità di modernizzare e potenziare le infrastrutture esistenti per rendere la logistica più competitiva.
Inoltre, le Zone Logistiche Semplificate , un tema di attualità, sembrano ora essere prossime alla conclusione dell’iter burocratico, offrendo un’importante opportunità di attrazione di investimenti non solo per la Liguria, ma anche per Piemonte e Lombardia, considerate come i retroporti naturali. Queste zone rappresentano una chance unica per stimolare la crescita economica e creare posti di lavoro, tenendo conto delle peculiarità locali e della crescente domanda di efficienza nel settore logistico.
L’azione sinergica delle regioni coinvolte potrebbe portare a un rafforzamento delle infrastrutture e a una ristrutturazione delle reti di trasporto, permettendo così al Nord Ovest di affermarsi come un vero e proprio polo logistico europeo.