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Sgombero di Viale Pretoriano: Le dichiarazioni dell’assessora Funari sul coordinamento

Sgombero di Viale Pretoriano: Le dichiarazioni dell'assessora Funari sul coordinamento - Bagolinoweb.it

Barbara Funari, responsabile delle Politiche sociali del Comune, si è espressa riguardo allo sgombero avvenuto in Viale Pretoriano, evidenziando una mancanza di coordinamento che ha causato malumori all’interno del Partito Democratico e tra i residenti. Le sue dichiarazioni offrono un’importante prospettiva sulle problematiche sociali e le soluzioni cercate dall’amministrazione comunale, all’indomani di un’operazione che ha sollevato polemiche e preoccupazioni.

Coordinamento mancante e reazioni

L’assessora Funari ha rivelato di non essere stata informata anticipatamente sullo sgombero, scoprendo l’operazione tramite i media. Ha spiegato che la comunicazione interna prevista non è stata rispettata; una nota del 18 settembre convocava il dipartimento delle Politiche sociali e Ama per il giorno successivo, un procedimento che in genere prevede riunioni preventive. Secondo Funari, la mancanza di un adeguato coordinamento ha probabilmente influito sulla ricezione della notizia da parte del pubblico, sottolineando la complessità del contesto sociale in cui si è registrato l’intervento.

Questo sgombero ha innescato malcontento, sia tra i membri del Partito Democratico che tra i cittadini, preoccupati delle implicazioni per i senza fissa dimora. Funari ha immediatamente chiarito che la linea dell’amministrazione comunale non prevede l’innalzamento di recinzioni contro le persone vulnerabili. I lavori in Viale Pretoriano, secondo l’assessora, erano stati programmati da tempo e mirano a migliorare la sicurezza dell’area, già nota per la sua oscurità e scarsa sorveglianza.

La proposta di interventi sostenibili

Nel corso delle sue dichiarazioni, Funari ha parlato di un approccio che include il decoro urbano e la pulizia, che sono essenziali per la sicurezza generale. Ha specificato come il decoro sia una questione complessa, direttamente legata alla manutenzione delle strade e alla pulizia delle aree pubbliche, sottolineando l’importanza di una gestione integrata per risolvere le problematiche sociali.

In riferimento alla sicurezza nel quartiere di Termini, Funari ha menzionato la Sala Operativa Sociale, un’iniziativa che fornisce supporto continuo alle forze dell’ordine e alla Prefettura. La responsabile delle Politiche sociali ha espresso la necessità di un intervento più ampio e coordinato, in grado di affrontare questioni come lo spaccio di droga, che influiscono sulla vita dei cittadini.

Progetti futuri e accoglienza a San Lorenzo

Un altro tema delicato trattato da Funari riguarda l’hub di accoglienza a San Lorenzo. È stato evidenziato come la presidenza del Consiglio abbia respinto l’idea di utilizzare una tensostruttura in via di Santa Bibiana, richiedendo invece costruzioni in container dotati di servizi igienici. Un progetto che, al momento, è fermo in attesa della consegna dell’area da parte delle Ferrovie, nonostante le scadenze imminenti. Funari ha messo in chiaro che i lavori per l’accoglienza non saranno pronti per dicembre, esprimendo preoccupazione anche per un’altra struttura prevista a Piazzale Ostiense.

Le tensioni in corso nel quartiere di San Lorenzo, dove alcuni residenti si oppongono all’arrivo della nuova struttura, mettono in luce il delicato equilibrio tra sicurezza e diritto all’accoglienza. Funari ha garantito l’impegno dell’amministrazione, coordinando operazioni di supporto operativo per alleviare le tensioni e assistere le persone vulnerabili.

Preparativi per il Giubileo e accoglienza dei pellegrini

Con l’approssimarsi del Giubileo, l’assessora Funari ha svelato le strategie messe in atto per garantire una migliore accoglienza dei pellegrini e l’assistenza alle persone fragili. Sono stati previsti otto presidi mobili in più e un raddoppiamento delle unità di strada notturne, un’ottima risposta per affrontare l’aumento della popolazione in transito.

Il Comune si sta preparando ad affrontare l’enorme afflusso di persone attese per l’evento sacro, puntando su una soluzione integrata e umanitaria. La sfida per l’amministrazione sarà mantenere un equilibrio tra il supporto ai più vulnerabili e la garanzia di sicurezza e ordine pubblico durante l’evento.