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Sequestro di gasolio adulterato a Benevento: denunciato il gestore di un distributore

Sequestro di gasolio adulterato a Benevento: denunciato il gestore di un distributore - Bagolinoweb.it

Nei recenti controlli effettuati dalla Guardia di Finanza di Benevento, sono emerse situazioni allarmanti nel settore della distribuzione di carburanti. Scoprendo un gasolio per autotrazione adulterato, le autorità hanno agito rapidamente per tutelare la sicurezza dei consumatori e l’integrità dell’economia legale. L’operazione non solo sottolinea l’importanza della vigilanza in questo settore, ma evidenzia anche i rischi associati all’uso di carburanti non conformi.

Controlli su segnalazione dei cittadini

L’operazione ha avuto inizio in seguito a numerose segnalazioni pervenute al numero di emergenza “117” da parte di automobilisti che hanno lamentato danni alle proprie autovetture dopo aver fatto rifornimento. Queste denunce hanno spinto i militari del Gruppo di Benevento a eseguire un’ispezione presso un impianto di distribuzione carburanti locale. L’obiettivo era di accertare la regolarità delle erogazioni e la qualità del carburante offerto.

Durante il controllo, è stata effettuata una serie di verifiche sui sistemi di erogazione del carburante, con particolare attenzione alla funzionalità delle pistole erogatrici. I risultati non sono stati affatto rassicuranti: uno degli erogatori ha mostrato un’erogazione di carburante inferiore rispetto a quanto riportato nel totalizzatore volumetrico. In aggiunta, le misurazioni effettuate presso le cisterne hanno rivelato la presenza di una notevole quantità d’acqua miscelata con il gasolio, il che ha sollevato sospetti sulla correttezza del prodotto venduto.

Analisi chimica e conseguenze legali

Su richiesta dei militari, è stato effettuato un campionamento del carburante, che è stato inviato al Laboratorio Chimico dell’Agenzia delle Dogane per le analisi di conformità. Gli esiti delle analisi hanno mostrato una chiara violazione delle normative; il punto di infiammabilità del gasolio era inferiore ai limiti legali, suggerendo una miscelazione illegittima con acqua e altre sostanze indesiderate. Di conseguenza, le autorità hanno deciso di sequestrare due serbatoi interrati contenenti insieme circa 9.000 litri di gasolio adulterato, così come una pistola erogatrice risultata alterata.

Il legale rappresentante della società a capo dell’impianto di distribuzione è stato denunciato alla Procura della Repubblica per frodi in commercio. La gravità di queste accuse è accentuata dalla scoperta dell’alterazione dei dispositivi di erogazione, i quali dovevano garantire un servizio regolare e sicuro ai consumatori.

Rischi associati all’uso di carburante non conforme

L’utilizzo di carburanti chimicamente alterati rappresenta un pericolo significativo non solo per gli automobilisti, ma anche per l’ambiente. Le sostanze inquinanti presenti in tali miscele possono causare danni gravissimi agli ecosistemi locali. Inoltre, il trasporto di carburanti altamente infiammabili con veicoli inadeguati aumenta il rischio di incidenti stradali. Questi passaggi illeciti non solo minacciano la sicurezza dei conducenti, ma possono anche comportare costi elevati per eventuali riparazioni dei veicoli colpiti dalla scarsa qualità del carburante.

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Benevento si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro le frodi nel settore delle accise. I controlli programmati non solo mirano a garantire il rispetto delle normative fiscali, ma anche a verificare il corretto funzionamento delle attrezzature di distribuzione, a tutelare il consumatore e a preservare l’integrità economica del settore.

Stato attuale delle indagini

È importante sottolineare che il legale rappresentante della società coinvolta è al momento sottoposto a indagini preliminari e, pertanto, è considerato presunto innocente fino ad una eventuale condanna definitiva. Le autorità competenti continueranno a monitorare la situazione, effettuando ulteriori verifiche per prevenire e sanzionare comportamenti simili nel futuro. L’operazione è un chiaro segnale del costante impegno delle forze dell’ordine nel tutelare i diritti dei cittadini e della legalità nel mercato dei carburanti.

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