Menu
in

Scoperta una rete di arsenali clandestini a Vibo Valentia, sequestrate armi e narcotici

Scoperta una rete di arsenali clandestini a Vibo Valentia, sequestrate armi e narcotici - Bagolinoweb.it

In Vibo Valentia, continua l’incessante impegno del Comando Provinciale dei Carabinieri nel contrasto alla diffusione delle armi clandestine e alla prevenzione di episodi di violenza legati a regolamenti di conti. Sotto la direzione del procuratore Camillo Falvo, le forze dell’ordine stanno intensificando le operazioni sul territorio, specialmente in una provincia nota per la sua storia di giustizia “fai-da-te”. Recentemente, durante una serie di rastrellamenti condotti nella zona di San Giovanni, i Carabinieri della Stazione di Mileto hanno scoperto tre arsenali clandestini, un importante risultato che evidenzia l’operato di prevenzione e controllo delle autorità locali.

L’operazione dei Carabinieri: dettagli e scoperte

Nell’ambito dell’attività di monitoraggio e ricerca, i Carabinieri hanno eseguito una serie di rastrellamenti mirati nelle aree rurali dell’agro di San Giovanni. Queste operazioni, coordinate dal procuratore Camillo Falvo, sono il risultato di una strategia consolidata, volta a prevenire l’uso illecito delle armi e a garantire maggiore sicurezza alla comunità. Durante i controlli, sono stati rinvenuti arsenali ben camuffati, sepolti tra la vegetazione e all’interno di casolari abbandonati.

Questo intervento ha condotto al sequestro di un notevole quantitativo di armi e munizioni, tra cui un fucile da guerra FAL calibro 7,62, un fucile MAS calibro 7,50, e cinque fucili calibro 12. Non mancano pistole di varia natura, tra cui una automatica calibro 9×17 e un’ampia gamma di modelli di calibro 22 e 25. Accanto a queste armi, sono stati scoperti anche migliaia di cartucce di vari calibri, segno di un’attività illecita ben oliata e preparata. A completare il quadro, le forze dell’ordine hanno rinvenuto 800 grammi di marijuana e semi di canapa, ulteriori indicatori di traffico di sostanze proibite.

Il lavoro dei Carabinieri e le indagini in corso

Le armi e le munizioni, nascoste con grande cautela, sono state immediatamente sequestrate dai Carabinieri. Questo intervento ha rappresentato un significativo passo avanti nell’attività di repressione della criminalità armata. Le indagini sono attualmente in corso, con l’obiettivo di identificare i responsabili di questo deposito clandestino e di comprendere se le armi ritrovate siano state già utilizzate o siano destinate a future operazioni illecite nel territorio.

Gli investigatori stanno lavorando sotto l’attenta supervisione del procuratore Camillo Falvo, il quale coordina l’intero processo investigativo. Questo include accertamenti tecnico-balistici condotti dai Carabinieri del SIS del Comando Provinciale, i quali puntano a raccogliere elementi utili in grado di rivelare l’origine delle armi e di determinare il loro potenziale utilizzo nel contesto di attività criminali. L’analisi dei dettagli legati alle munizioni e alle modalità di stoccaggio addizionali potrebbe fornire indicazioni preziose in merito alle reti illecite che operano in questa regione.

Un’operazione di grande rilevanza, che non solo testimonia l’efficacia delle attività di controllo del territorio, ma anche l’impegno continuo delle istituzioni nel garantire la sicurezza pubblica e nella lotta contro la criminalità organizzata.

Leave a Reply

Exit mobile version