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Scoperta di una piantagione di marijuana a Caserta: arrestato un uomo di 53 anni

Scoperta di una piantagione di marijuana a Caserta: arrestato un uomo di 53 anni - Bagolinoweb.it

Un’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della stazione di Caserta ha portato a un’operazione significativa contro il traffico di stupefacenti. Nella mattinata del 26 settembre, i militari sono intervenuti in seguito a un forte odore di marijuana proveniente dall’abitazione di un uomo di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati legati alla droga. La perquisizione domiciliare ha rivelato un’illuminante scoperta che coinvolge sostanze stupefacenti in grandi quantità.

L’intervento dei Carabinieri e i tentativi di sottrarsi al controllo

Durante un servizio di controllo nella frazione di Caserta, i Carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione dopo aver avvertito un forte odore di marijuana nell’aria. Quando i militari si sono presentati alla porta dell’abitazione dell’uomo, quest’ultimo ha inizialmente esitato, sperando forse di evitare il controllo. Nonostante il Palazzo di Giustizia avesse già disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alle autorità per precedenti legati agli stupefacenti, la sua strategia di attesa non ha funzionato. La ferma insistenza dei Carabinieri ha portato l’uomo ad aprire la porta e a farli entrare.

L’esitazione iniziale ha rivelato una chiara volontà di nascondere non solo la sua attività illecita ma anche di evitare un incontro con le forze dell’ordine, che hanno da tempo intensificato le operazioni contro il traffico di droga nella zona. Le forze dell’ordine, al fine di affrontare i reati legati agli stupefacenti, hanno messo in campo strategie che prevedono anche l’uso di tecnologie avanzate e metodi di osservazione, rendendo difficile per i trasgressori continuare le loro attività illecite senza essere scoperti.

Le conferme dell’attività illecita: il ritrovamento della sostanza

Dopo aver effettuato l’ingresso nell’abitazione, i Carabinieri hanno immediatamente seguito la scia dell’odore acre di marijuana, che li ha condotti verso la camera da letto. Qui, all’interno dell’armadio, gli agenti hanno trovato due buste e una scatola di scarpe, tutti contenenti infiorescenze di marijuana pronta per essere venduta. Questo ritrovamento ha confermato i sospetti iniziali sull’attività illecita dell’uomo.

In aggiunta a questa scoperta, i militari hanno anche rinvenuto ulteriori rami e foglie in fase di essiccazione. Questi erano stati deposti in un ripostiglio, su uno stendino utilizzato a tale scopo, evidenziando il metodo ingegnoso adottato dall’arrestato per accelerare il processo di preparazione e confezionamento della sostanza. La capacità di dissimulare l’illecito e il tentativo di camuffare l’attività con metodi fai-da-te sono segnali della crescente complessità delle operazioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti.

La piantagione e il sequestro complessivo

Il colpo di scena dell’operazione si è manifestato anche nel sottotetto dell’abitazione, dove i Carabinieri hanno rinvenuto tre piante di marijuana, alte oltre un metro, già tagliate e pronte per essere lavorate. Questa scoperta ha messo in evidenza non solo l’abilità dell’arrestato nel coltivare marijuana illegalmente ma anche l’estensione dell’attività che stava portando avanti nella sua residenza.

In totale, l’operazione ha portato al sequestro di circa 2,5 kg di marijuana, una quantità significativa che potrebbe avere un valore considerevole sul mercato nero. Dopo che tutte le formalità di rito sono state completate, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di affrontare il giudizio con rito direttissimo. L’attività dei Carabinieri, in questo caso, ha respinto un potenziale traffico illecito che avrebbe potuto danneggiare la comunità, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il narcotraffico.