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Scacchi a scuola: un progetto educativo che stimola mente e socialità a Celano

Scacchi a scuola: un progetto educativo che stimola mente e socialità a Celano - Bagolinoweb.it

Nel Comune di Celano, in provincia de L’Aquila, prende il via un ambizioso progetto educativo dedicato al gioco degli scacchi, rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria, nonché agli studenti della scuola media. Questa iniziativa coinvolgerà oltre 300 ragazzi e rappresenta un’opportunità unica per promuovere non solo l’apprendimento cognitivo, ma anche valori fondamentali come il rispetto delle regole e la pazienza. La prima delle 100 lezioni è in programma per martedì 8 ottobre.

Dettagli del progetto e modalità di attuazione

Il corso di scacchi è previsto con cadenza bisettimanale e sarà condotto dall’ASD Sulmona Scacchi, un’associazione esperta nel settore. Ogni lezione avrà una durata compresa tra 60 e 90 minuti e sarà suddivisa in sei incontri per ciascuna classe partecipante. Questo approccio permette di garantire un adeguato approfondimento delle tematiche trattate e un’interazione fruttuosa tra studenti e istruttori. I docenti delle scuole coinvolte assisteranno e parteciperanno attivamente, per integrare le competenze degli esperti con le tecniche educative già in uso nelle aule.

L’obiettivo del progetto è non solo l’insegnamento delle regole e delle strategie del gioco degli scacchi, ma anche lo sviluppo delle capacità cognitive e decisionali dei giovani studenti. Gli scacchi, riconosciuti a livello internazionale come uno strumento didattico efficace, favoriscono il pensiero critico e la pianificazione anticipata. Queste sono abilità essenziali per la crescita personale e per affrontare le sfide future in ambito scolastico e professionale.

L’importanza del supporto istituzionale

Il progetto, sostenuto dall’assessore alle Politiche giovanili di Celano, Antonella De Santis, riceve il supporto e la visibilità necessaria per raggiungere una platea così ampia di studenti. L’assessore sottolinea l’importanza del gioco degli scacchi nel promuovere non solo la crescita intellettuale, ma anche l’inclusione sociale e interculturale. “Gli scacchi sono un linguaggio universale che può unire diverse culture”, afferma De Santis, evidenziando come il progetto possa diventare un punto di riferimento per la comunità.

Questo programma educativo viene accolto con entusiasmo dalle scuole e dalle famiglie, che vedono in esso un’opportunità per accrescere le conoscenze e le abilità dei ragazzi. Non è solo un corso di scacchi, ma un percorso che stimola la creatività e incoraggia relazioni sociali tra i giovani.

La conclusione del programma e le competizioni future

Il progetto culminerà in un minicampionato, a cui parteciperanno le classi che hanno preso parte all’iniziativa. Questo evento finale non sarà solo un momento di sfida, ma rappresenterà anche un’importante occasione di socializzazione e festa per tutta la comunità. Le famiglie saranno invitate a partecipare attivamente, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra scuola e comunità.

Inoltre, gli studenti che si distingueranno per le loro abilità scacchistiche avranno l’opportunità di partecipare ai campionati studenteschi provinciali, regionali e nazionali. Questa possibilità di competizione rappresenta un ulteriore incentivo per i ragazzi, stimolando la loro motivazione e il loro impegno. Gli scacchi non sono solo un gioco, ma un’esperienza formativa completa, in grado di lasciare un’impronta duratura nei giovani partecipanti.

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