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Saracena celebra talento e impegno: ecco i protagonisti della 18esima edizione degli Oscar Calabresi

Saracena celebra talento e impegno: ecco i protagonisti della 18esima edizione degli Oscar Calabresi - Bagolinoweb.it

L’evento “La notte degli Oscar, Personaggio dell’anno 2024” a Saracena ha visto il riconoscimento di figure calabresi che, attraverso il loro lavoro e la loro passione, hanno saputo mantenere vivo il legame con la propria terra. Questa 18esima edizione, organizzata dall’associazione “La Città del Crati” sotto la presidenza di Ermanno Arcuri, ha avuto luogo all’Auditorium degli Orti Mastromarchi, producendo un forte messaggio di speranza e fiducia per il futuro.

I premiati dell’anno

La manifestazione ha visto una varietà di premiati in diversi settori, testimoniando l’eclettismo e la ricchezza culturale della Calabria. Tra i premiati spicca Vincenzo Napolillo, un noto scrittore e critico letterario, il cui lavoro è stato esaltato da Franco Alimena, editore di molti dei suoi 68 libri. La sua carriera è un esempio del potere della cultura come strumento di connessione e crescita personale. Accanto a lui, Giuseppe Gagliardi, un regista di Saracena che ha vissuto una carriera brillante lavorando a Roma, ha ricevuto il riconoscimento per il suo contributo al cinema italiano e alla televisione.

Altri premiati nel campo della medicina includono il professore Giuseppe Noia, il quale ha condiviso con entusiasmo la missione della Fondazione “Il cuore in una goccia”, evidenziando l’importanza del supporto alla vita attraverso la narrazione toccante del suo incontro con Madre Teresa di Calcutta. Questi premiati non rappresentano solo talenti singoli, ma incarnano un intero movimento culturale che affonda le radici nella tradizione calabrese.

Sport e cultura: i protagonisti dell’anno

All’interno della sezione sport, il noto giornalista Alfredo Pedullà ha inviato un video di saluto, menzionando il derby di Milano tra Milan e Inter, e sottolineando l’importanza della sua funzione nel panorama sportivo italiano. Il Palio del Principe di Bisignano ha celebrato quest’anno il suo trentacinquesimo anniversario, guadagnando il riconoscimento dal Ministero della Cultura come una delle rievocazioni storiche d’eccellenza in Italia. Clara Maiuri e Rosario Turco, rispettivamente presidente e direttore artistico della manifestazione, sono stati premiati per l’impegno nel mantenere viva la tradizione locale.

Un altro riconoscimento rilevante è andato a Roberto Parnetti, giornalista e commentatore sportivo. La sua esperienza come presidente e giudice al Palio di Bisignano nel 2025 conferma il suo profondo legame con la Calabria e il suo ruolo significativo nel promuovere eventi culturali e sportivi nella regione. Inoltre, il gruppo musicale Shiponja, attivo da 30 anni, ha ricevuto un riconoscimento per i suoi contributi alla musica e alla cultura locale.

Innovazione e tradizione: i premi speciali

L’innovazione è stata un altro tema centrale, con il premio assegnato a Eugenio Azzinnari, per il suo progetto “Zia Sofia”, una chef interattiva che rappresenta l’avanguardia tecnologica applicata alla tradizione gastronomica calabrese. Anche il Vespa Club Brutium, con il suo presidente Luigi Foggia, ha ricevuto un premio per il raduno nazionale organizzato a Bisignano, dimostrando come la passione per i mezzi d’epoca possa unire le comunità.

Nel campo dell’enologia, Raffaele Librandi è stato premiato per il suo contributo al successo della sua azienda di vini di Cirò, riconosciuta da Forbes Italia e lodata per la qualità dei suoi prodotti. Il premio alla carriera è andato al medico internista Salvatore De Bonis, un punto di riferimento per molti pazienti e apprezzato per il suo impegno nella cura della salute.

Talenti emergenti e creatività locale

Il premio dedicato ai giovani ha visto il riconoscimento di Gabriele Garofalo, un talentuoso studente cosentino che si è distinto per il suo percorso scolastico e per la sua crescente carriera letteraria. Le sue opere sono state apprezzate a livello nazionale, dimostrando che anche i giovani calabresi possono raggiungere traguardi notevoli e influenzare positivamente la loro comunità.

La serata ha presentato una serie di momenti culturali che hanno messo in risalto l’identità calabrese, con poeti e artisti locali che hanno deliziato il pubblico. Tra i più applauditi c’è stato Angelo Padula, le cui poesie hanno evocato la bellezza e l’essenza di Saracena. Anche la costumista Maria Capalbo ha catturato l’attenzione, evidenziando la vitalità delle tradizioni sartoriali calabresi.

Un evento che unisce la comunità

L’evento, che ha richiamato un vasto pubblico, si è caratterizzato per una partecipazione vivace e multicolore. La presenza del sindaco Renzo Russo ha rinforzato l’importanza di manifestazioni come questa per il rilancio del centro storico di Saracena e per la valorizzazione delle eccellenze locali. Anche il parroco don Stefano Mendez ha parlato di San Leone, patrono della città, aggiungendo una dimensione spirituale all’evento.

L’impegno delle istituzioni e l’affetto della comunità sono stati palpabili, confermando che la celebrazione della cultura e delle tradizioni locali può fungere da potente motore di coesione. Le parole della presidente della Pro Loco Sarucha, che ha ringraziato tutti i presenti, risuonano come un invito a continuare su questa strada di valorizzazione delle radici culturali e storiche della Calabria.

Il successo di questa edizione degli Oscar Calabresi dimostra come la cultura possa fungere da ponte tra passato e futuro, unendo le comunità in un abbraccio di creatività, talento e passione per la propria terra.

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