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Salerno ospita il festival di musica e filosofia: un evento che unisce studenti e artisti fino al 28 settembre

Salerno ospita il festival di musica e filosofia: un evento che unisce studenti e artisti fino al 28 settembre - Bagolinoweb.it

Il festival “Canta con Kant. Dialoghi Suoni Visioni” si svolge a Salerno dal 26 al 28 settembre, portando sulla scena non solo celebri artisti, ma anche giovani studenti delle scuole campane. L’evento, sostenuto dalla Regione Campania tramite Scabec, si propone di fondere filosofia e musica in un’atmosfera di scoperta e creatività. Oltre a conferenze e laboratori, la manifestazione offre anche concerti e dibattiti che coinvolgono la comunità locale, rendendo Salerno un fulcro di cultura e intrattenimento.

L’intreccio di filosofia e musica

L’edizione di quest’anno, caratterizzata dal tema “Artificio”, solicita una riflessione su come la musica può influenzare e arricchire il pensiero filosofico. Al centro del festival ci sono le lectio magistralis tenute da noti relatori, tra cui Telmo Pievani, Anna Donise e José Maria Galván, che hanno coinvolto un pubblico particolarmente giovane nella mattinata del primo giorno. Nella storica Sala Pasolini, gli studenti hanno avuto l’opportunità di interagire con pensieri innovativi, rappresentando una vera e propria celebrazione dell’istruzione e della cultura. Il connubio tra spazio accademico e artistico è molto rilevante, destando l’interesse non solo degli studenti, ma anche di adulti e appassionati del settore.

I discorsi stimolanti si alternano a momenti di intrattenimento, con l’obiettivo di avvicinare la filosofia alle altre forme artistiche come teatro e poesia. Durante i giorni del festival, le conversazioni filosofiche si snodano attraverso vari luoghi simbolici della città, come l’Arco Catalano e piazza Sedile di Portanova, dove sono previsti anche collegamenti radiofonici dal vivo con Radio Kiss Kiss Italia, partner ufficiale dell’iniziativa.

Le parole di Pantaleone Annunziata, amministratore unico di Scabec, riflettono l’obiettivo principale del festival: “Vogliamo arricchire il rapporto tra la filosofia e le arti, per portarla fuori dalle aule scolastiche.” Con questo spirito, l’iniziativa mira a stimolare un dialogo tra le generazioni, favorendo un ambiente di apprendimento e scambio culturale.

Un evento accessibile e innovativo

Il festival non si limita a conferenze e dibattiti accademici; prevede anche laboratori didattici che offrono esperienze pratiche ai partecipanti. Ad esempio, il laboratorio di Teatro & Filosofia, intitolato “…Se ne cadette ’o triatro”, ha come obiettivo quello di rendere omaggio a Eduardo De Filippo a quarant’anni dalla sua morte. Questo progetto, attivo presso l’Arco Catalano, è solo uno dei numerosi laboratori pensati per avvicinare le giovani generazioni al patrimonio culturale della Campania.

Oltre a questi laboratori, la sezione musicale del festival promette di essere una delle highlights, con un programma variegato che accoglierà artisti di fama e metterà in risalto le nuove tendenze musicali. Il festival culminerà con un’attesa performance di Noemi, accompagnata da un’intervista della giornalista Valeria Saggese, che porterà il pubblico in un viaggio di esplorazione musicale a partire dalle ore 19:30 al Parco dell’Irno. Questo approccio innovativo alla tradizione musicale sottolinea l’importanza di integrare diverse forme d’arte, nella ricerca di un significato comune.

Accordi e collettività: un’occasione per tutti

Il festival “Canta con Kant” non si limita ad attrarre solo gli appassionati di filosofia e musica; è un’opportunità per la collettività di riflettere sulle proprie radici culturali. Gli organizzatori hanno collaborato con vari enti, tra cui università e fondazioni, per arricchire ulteriormente l’offerta culturale del festival. Il patrocinio morale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dell’Università degli Studi di Salerno e di altri istituti, dimostra l’importanza strategica di questo evento nel panorama culturale campano.

Inoltre, per facilitare l’accesso ai giovani e alle famiglie, il festival propone l’iniziativa pass campania>artecard, con una promozione speciale per la versione digitale del pass che consente di accedere a numerosi siti culturali della regione. Questo approccio mira a incoraggiare la fruizione della cultura in modo innovativo e coinvolgente, rendendo l’arte e la filosofia accessibili a un pubblico sempre più ampio.

Con l’imminente arrivo di nuovi talk e performance, il festival prosegue nella sua missione di educare e intrattenere, dimostrando come la sinergia tra filosofia e musica possa dare vita a eventi di grande impatto culturale.

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