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Roma e Athletic Bilbao pareggiano 1-1: tensioni nel tifo giallorosso durante il match di Europa League

Roma e Athletic Bilbao pareggiano 1-1: tensioni nel tifo giallorosso durante il match di Europa League - Bagolinoweb.it

Nella serata di giovedì, lo stadio Olimpico di Roma ha fatto da scenario alla sfida tra la Roma e l’Athletic Bilbao, valida per la prima giornata della fase a gironi dell’Europa League. La partita si è conclusa con un pareggio 1-1, in un clima carico di tensione e dissenso tra i tifosi giallorossi, evidenziato da una protesta contro la dirigenza del club. Un evento sportivo che ha mescolato passione calcistica a sentimenti di malcontento verso la gestione della squadra.

I momenti chiave della partita

Il match è stato ricco di emozioni e colpi di scena. La Roma è riuscita a passare in vantaggio al 32′ grazie all’attaccante Dovbyk, che ha capitalizzato sull’assist dei compagni, trovando una rete che sembrava poter segnare l’inizio di una serata positiva per i giallorossi. Tuttavia, la gioia della squadra di casa è durata poco, con il Bilbao che ha saputo reagire e mantenere alta la pressione, creando occasioni anche pericolose verso la porta romana.

Il pareggio è arrivato solo all’85’ grazie al centrocampista Paredes, che ha sfruttato un momento di disorganizzazione nella retroguardia avversaria. La rete del pareggio ha esaltato i sostenitori baschi ma ha amplificato il malcontento tra i tifosi giallorossi, che avevano già espresso il loro dissenso con una protesta silenziosa e significativa.

La protesta del tifo giallorosso

Nonostante la partita di alto profilo sul piano calcistico, è stata la protesta dei tifosi della Roma a catturare particolarmente l’attenzione. A pochi minuti dall’inizio del match, uno striscione in Curva Sud notificava “Continua il dissenso con 15 minuti di silenzio”, un gesto eloquente che ha evidenziato la loro opposizione alla recente decisione della dirigenza di esonerare l’allenatore De Rossi. Questo malcontento si era già registrato durante il match contro l’Udinese, dove il tifo giallorosso aveva scelto di non sostenere la squadra per i primi 30 minuti.

A differenza di quell’occasione, i tifosi erano all’interno dello stadio ma, per i primi 15 minuti, hanno concluso di non cantare e di non sostenere la loro squadra. Una scelta strategica che ha fatto sentire la loro voce senza disturbare gli atleti sul campo. La lettura delle formazioni ha visto i fischi rivolti principalmente a Cristante, considerato colpevole, insieme a Pellegrini, per non aver fornito il giusto supporto all’allenatore esonerato.

L’arbitro e la direzione di gara

La direzione della partita è stata affidata all’arbitro bulgaro Georgi Kabakov, che ha guidato il match con un team interamente bulgaro, eccezion fatto per l’assistente al Var, il serbo Momčilo Marković. La scelta di un arbitro bulgaro ha sollevato qualche discussione tra i tifosi e gli esperti, ma alla fine è stata una prestazione nel complesso corretta.

La squadra arbitrale ha gestito una partita dalla tensione alta, dimostrando abilità e discernimento nel prendere decisioni cruciali, nonostante gli animi accesi sugli spalti. Tra falli e contestazioni, la conduzione è risultata adeguata, contribuendo a mantenere il focus sugli aspetti sportivi, anche se, inevitabilmente, il contesto extra-calcistico ha influenzato il clima generale.


Attraverso questi sviluppi sul campo e fuori, la sfida tra Roma e Athletic Bilbao si dimostra non solo un evento sportivo, ma anche un momento di riflessione per il futuro della società giallorossa e le sue dinamiche interne, in attesa di sviluppi ulteriori.