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Roma dedica una piazza a Nelson Mandela: un riconoscimento alla lotta per la libertà

Roma dedica una piazza a Nelson Mandela: un riconoscimento alla lotta per la libertà - Bagolinoweb.it

Roma dedica una piazza a Nelson Mandela: un riconoscimento alla lotta per la libertà

Nel cuore della Capitale, la nuova intitolazione della piazza della penisola del laghetto di VILLA ADA a NELSON MANDELA rappresenta un significativo tributo alla vita e all’operato del leader sudafricano. La cerimonia di inaugurazione della targa, che celebra Mandela come “presidente del Sudafrica, attivista antiapartheid e uomo di pace”, si è svolta alla presenza di autorità locali e rappresentanti diplomatici, sottolineando l’importanza del suo messaggio per la società contemporanea.

L’importanza simbolica della piazza di Villa Ada

Un luogo ricco di storia

Villa Ada, oltre ad essere uno dei parchi più belli di Roma, è un luogo di ritrovo e cultura, con una storia che risale al periodo del Granducato di Toscana. La piazza, oggi intitolata a Nelson Mandela, si inserisce nel contesto di riqualificazione del parco, che mira a restituire alla città uno spazio verde di rilevanza storica e culturale. Il processo di valorizzazione di questa area è stato sostenuto da un largo consenso, incoraggiando l’incontro tra i cittadini e la natura, ma anche con le storie e i valori universali che personaggi come Mandela hanno rappresentato nel corso della storia.

Un tributo internazionale

Durante la cerimonia, l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor, ha rimarcato l’importanza della commemorazione di figure come Mandela, che trascendono i confini nazionali. Con la sua indomita lotta contro l’apartheid, Mandela ha ovunque lasciato un’eredità di pace e giustizia, e la scelta di intitolare una piazza a lui è un gesto di riconoscimento nei confronti della sua lotta, non solo nel contesto sudafricano, ma a livello globale.

Nel discorso di Francesca Del Bello, presidente del II Municipio, è emerso che Mandela è una figura di rilevanza universale. Del Bello ha evidenziato di come la piazza non solo rispecchi la bellezza dei luoghi verdi di Roma, ma anche l’impegno della città per i valori di tolleranza e giustizia sociale.

La celebrazione con l’ambasciatrice sudafricana

Un messaggio per il mondo

L’ambasciatrice del Sudafrica, Nosipho Nausca Jean Ngcaba, ha aperto il suo intervento celebrando la Giornata del Patrimonio Culturale nel suo paese, sottolineando come la commemorazione di Mandela costituisca una base per costruire relazioni più forti e tolleranti. Ha parlato dell’impatto che la liberazione di Mandela ha avuto non solo in Sudafrica ma in tutto il mondo, approdando a un messaggio di solidarietà e lotta contro il razzismo che può ancora oggi incitare l’impegno delle nuove generazioni.

“Mandela ci ha insegnato l’importanza di perdonare, senza mai dimenticare,” ha affermato l’ambasciatrice, richiamando alla memoria il percorso di lotta per i diritti civili e qualificando la sua figura come una guida per miliardi di persone.

L’importanza della commemorazione

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha concluso la cerimonia enfatizzando il legame speciale tra la città e Mandela, ricordando che nel 1982, mentre era ancora in carcere, Mandela fu proclamato cittadino onorario di Roma. Gualtieri ha sostenuto che il patrimonio e la figura di Mandela sono un faro per tutti coloro che perseguono una società basata sull’uguaglianza e la non discriminazione. La presenza della nuova piazza nel Municipio che ospita l’ambasciata del Sudafrica rappresenta un simbolo tangibile della forte amicizia tra Roma e Pretoria.

La celebrazione di Mandela in questo contesto non è solo una commemorazione del suo operato, ma un invito ad unire le forze contro ogni forma di razzismo e discriminazione, sottolineando che la sua eredità vive in ogni impegno per una società giusta e solidale.

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