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Rivoluzione della logistica urbana: il progetto della sindaca Funaro per il centro storico di Firenze

Rivoluzione della logistica urbana: il progetto della sindaca Funaro per il centro storico di Firenze - Bagolinoweb.it

La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha annunciato un’ambiziosa riforma per la regolamentazione del carico e scarico merci, mirata a migliorare la vivibilità del centro storico della città. Focus della nuova amministrazione è il rispetto delle normative esistenti, frequentemente violate da furgoni e camion che operano nell’area Unesco oltre gli orari consentiti. La proposta prevede la realizzazione di un sistema di controllo avanzato attraverso telecamere, per garantire una gestione più efficiente della logistica urbana e tutelare lo spazio pubblico.

Le nuove misure per una maggiore vivibilità

La sindaca Funaro ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema della congestione causata dai veicoli commerciali nel centro storico, evidenziando le difficoltà che i cittadini affrontano quotidianamente. Attualmente, l’accesso ai veicoli di massa inferiore a 3,5 tonnellate è concesso solo dalle 6 alle 9 del mattino, con una fermata limitata a 15 minuti per il carico e scarico. Tuttavia, molte volte queste regole vengono ignorate. La circolazione di furgoni e camion in ore consente carico e scarico di merci è una prassi comune che crea disagi, costringendo pedoni e mezzi pubblici a deviare dai percorsi abituali.

La sindaca ha dichiarato: «Esiste una questione importante di vivibilità nel centro storico che richiede interventi strutturali. La regolamentazione del carico e scarico merci è fondamentale per ridurre il traffico e migliorare la qualità della vita per chi vive e lavora in questa zona». Le soluzioni individuate prevedono l’introduzione di strumenti innovativi di controllo, volti a monitorare non solo le entrate ma anche le uscite dei veicoli commerciali. Funaro ha inoltre espresso l’intenzione di collaborare attivamente con le categorie economiche e gli esperti del settore per elaborare un piano condiviso.

Una logistica più sostenibile: le telecamere e il coinvolgimento delle categorie

Il piano di installazione delle telecamere rappresenta uno degli aspetti più complessi e cruciali della nuova strategia logistica. Queste tecnologie permetteranno un monitoraggio efficace, riducendo la necessità di pattugliamenti continui da parte della Polizia Municipale. Tuttavia, il progetto richiede risorse economiche e procedure lunghe per la messa in opera.

Inoltre, la sindaca ha evidenziato l’importanza di collaborare con i principali attori della logistica e del settore delle consegne. I colloqui iniziali sono stati avviati per esaminare possibili sinergie e sviluppare un sistema di consegne più sostenibile, che tenga conto della crescente richiesta di servizi di corriere. La riforma si propone di ridurre il numero di furgoni in circolazione, favorendo alternative più eco-compatibili, come le cargo-biciclette, che si sono già dimostrate efficaci nelle aree a traffico limitato e potrebbero ridurre il congestionamento del traffico.

Il futuro della logistica a Firenze: inclusione e innovazione

L’approccio della sindaca Funaro va oltre il centro storico, mirando a una visione più ampia della logistica urbana. È chiaro che la questione della movimentazione delle merci sta diventando sempre più centrale nella pianificazione futura delle città, pertanto il Comune intende esplorare come integrare le iniziative legate al Mercafir, il polo logistico alimentare di Firenze, nell’ottica di una riorganizzazione più efficiente e meno invasiva della logistica stessa.

Funaro ha ammesso che affrontare il tema della logistica non è semplice e richiederà un impegno costante. L’intenzione è di lavorare per un supervisionamento continuo e un confronto aperto con tutti gli stakeholders coinvolti, dalla grande distribuzione ai corrieri, fino ai rappresentanti dei cittadini. Solo così sarà possibile realizzare un cambiamento significativo nel modo in cui le merci vengono gestite nel cuore pulsante di Firenze, preservando l’integrità del patrimonio culturale senza compromettere la modernità e l’efficienza dei servizi di consegna.

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