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Rischio scorie nucleari in Basilicata: le preoccupazioni del Consiglio regionale

Rischio scorie nucleari in Basilicata: le preoccupazioni del Consiglio regionale - Bagolinoweb.it

Il dibattito sull’assegnazione dei siti per lo stoccaggio delle scorie nucleari in Italia si intensifica, con particolare attenzione rivolta alla Basilicata. La recente dichiarazione del ministro dell’Ambiente, Pichetto Frattin, ha suscitato un’ondata di preoccupazione tra i rappresentanti regionali. La questione riemerge a pochi mesi di distanza da un’interrogazione consiliare specifica, che non è ancora stata oggetto di risposta. L’attenzione si concentra ora sul coinvolgimento della Regione e sulla necessità di una valutazione approfondita degli impegni che potrebbero ricadere sul territorio.

La dichiarazione del ministro Pichetto Frattin

In una recente conferenza stampa, il ministro Pichetto Frattin ha illustrato la procedura che porterà all’individuazione di tre potenziali siti per il deposito delle scorie nucleari, uno dei quali situato al Sud Italia. Tale notizia ha sollevato diverse critiche e timori, in particolare da parte di coloro che rappresentano gli interessi della Basilicata. Da tempo, la questione dello smaltimento delle scorie nucleari solleva interrogativi sull’impatto ambientale e sulla sicurezza dei cittadini, ma l’attuale situazione sembra portare la questione ad una fase ulteriormente critica, con il rischio che la Basilicata possa essere presa in considerazione per uno dei siti designati.

Seppur necessaria per affrontare la questione nucleare in Italia, la scelta dei luoghi in cui collocare i rifiuti è sempre accompagnata da controindicazioni per la salute e l’ambiente. La Basilicata, già caratterizzata da una delicata situazione ecologica, si trova ora di fronte a una possibile nuova sfida; pertanto è fondamentale un approfondimento da parte delle autorità competenti.

L’interrogazione consiliare in attesa di risposta

Da oltre due mesi, la Regione Basilicata attende una risposta a un’interrogazione consiliare che affronta la tematica dello stoccaggio delle scorie nucleari. Il capogruppo del Partito Democratico, Piero Lacorazza, ha sollecitato un’attenzione maggiore, incontrando l’assessore regionale Laura Mongiello durante i lavori del Consiglio. Questo incontro ha evidenziato non solo la necessità di una risposta tempestiva alla richiesta formulata, ma anche l’urgenza di una valutazione di impatto ambientale rigorosa.

La procedura di valutazione di impatto ambientale è cruciale per garantire che eventuali progetti di stoccaggio non compromettano l’integrità del territorio lucano. Lacorazza ha espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che più siti nel Nord, Centro e Sud del Paese possano essere scelti, aumentando così il rischio per la Basilicata. La necessità di un confronto serio tra le istituzioni e i rappresentanti locali diventa quindi impellente, affinché le future decisioni siano basate su dati scientifici e sulle giuste considerazioni ambientali.

Il ruolo dell’assessore Laura Mongiello e la richiesta di maggiore attenzione

Laura Mongiello, assessore regionale, si è trovata al centro di una discussione cruciale riguardo alle prospettive future di Basilicata in relazione alla proposta di stoccaggio. Durante il recente Consiglio, Lacorazza ha infatti trasmesso le preoccupazioni crescenti dei cittadini e della comunità locale, chiedendo un intervento proattivo da parte della Regione. L’asserzione che il territorio lucano potrebbe essere coinvolto in questo processo ha aperto un importante dibattito sulle implicazioni di una tale decisione.

La Mongiello ha confermato di essere già al corrente della situazione, sottolineando che il governo regionale sta monitorando attentamente l’evoluzione della situazione. “È di fondamentale importanza infatti che qualsiasi azione intrapresa tuteli l’interesse pubblico e non comprometta gli equilibri ecologici e previdenziali della regione.” Certamente, il coinvolgimento della comunità sarà prioritario, per garantire una decisione consapevole e condivisa riguardo il delicato tema dello smaltimento delle scorie nucleari.

La Basilicata, con il suo patrimonio naturale e culturale, merita una strategia che ne valorizzi le risorse piuttosto che metterne in discussione il futuro.