Rinnovamento e inclusività: la lista “Ordine in Libertà” si presenta in vista delle elezioni mediche
Attualmente, la città dell’Aquila vive un periodo di fermento in attesa delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. In questo contesto, la lista “Ordine in Libertà” si propone come una nuova opportunità per rafforzare il dialogo e la partecipazione all’interno della professione. L’obiettivo è quello di mettere al centro le esigenze della comunità sanitaria, assicurando che l’Ordine possa continuare a svolgere un ruolo chiave nella tutela degli interessi pubblici legati all’esercizio della professione.
Equilibrio di genere e leadership femminile
Un aspetto significativo della lista “Ordine in Libertà” è la sua composizione, che presenta un equilibrio di genere. Con 8 donne e 7 uomini candidati, l’iniziativa non è solo un gesto simbolico, ma riflette una filosofia più profonda di inclusività. La parità di genere viene vista come un principio fondamentale per garantire una rappresentanza adeguata e una voce operativa alle donne nel settore medico e odontoiatrico. L’impegno di promuovere una vera parità implica non solo la presenza femminile, ma anche la valorizzazione delle loro professionalità all’interno di posizioni di leadership, affinché possano contribuire attivamente alla direzione dell’Ordine.
Il rispetto e la promozione della diversità di genere sono elementi essenziali per costruire un ambiente lavorativo sano e produttivo. “Ordine in Libertà” intende affrontare questi temi in maniera seria e strutturata, impegnandosi a creare un contesto che favorisca la crescita e il riconoscimento delle competenze di tutte le professioniste del settore.
Un approccio aperto e decisioni condivise
Un’altra caratteristica distintiva della lista è l’approccio aperto nella formazione del gruppo di lavoro. La decisione di non predefinire cariche esecutive mira a garantire che ogni membro possa contribuire in modo attivo e paritario. Questo modello di lavoro partecipativo consente non solo di valorizzare le specificità e le esperienze di ciascun candidato, ma offre anche l’opportunità di costruire un’unità basata sulla condivisione di idee e sulla collaborazione.
La scelta di focalizzarsi su processi decisionali collaborativi sottolinea un cambiamento significativo nella cultura organizzativa dell’Ordine. Con l’intento di evitare gerarchie rigide, si promuove una dinamica in cui ogni voce conta e ogni contributo viene considerato prezioso. Questo non solo incoraggia la coesione del gruppo, ma stimola anche un ambiente di lavoro creativo e innovativo, rispondendo meglio alle sfide sempre più complesse del settore sanitario.
Attenzione alla sicurezza delle professioniste
L’attenzione alla sicurezza delle donne nel settore sanitario è un tema di grande rilevanza. Recenti statistiche di Sanità24 evidenziano che l’80% delle aggressioni subite dal personale sanitario coinvolge donne. Questa situazione inaccettabile richiede un impegno costante per garantire non solo la sicurezza delle professioniste, ma anche il loro benessere complessivo sul posto di lavoro.
“Ordine in Libertà” si propone di affrontare queste problematiche con strategie concrete. Tra le proposte ci sono iniziative per promuovere corsi di formazione sulla gestione delle situazioni di rischio, nonché collaborazioni con le istituzioni per migliorare le misure di sicurezza negli ambienti di lavoro. È essenziale creare un clima lavorativo dove ogni professionista possa sentirsi protetto e valorizzato, andando oltre le semplici misure punitive e investendo in un ambiente positivo e rispettoso.
Inclusività e rappresentatività territoriale
La lista mira a garantire che tutte le aree della provincia siano rappresentate, prestando particolare attenzione a quelle realtà storicamente sotto-rappresentate all’interno dell’Ordine. L’inclusione di una dottoressa di Castel di Sangro è un passo importante verso una maggiore equità e rappresentatività: un segnale che dimostra l’impegno ad ascoltare le voci di ogni angolo della provincia dell’Aquila.
Questa scelta non solo ha un valore simbolico, ma rappresenta un tentativo concreto di abbattere le barriere e le divisioni esistenti. Attraverso un approccio inclusivo, “Ordine in Libertà” intende rafforzare il legame tra i vari gruppi professionali, assicurando che nessuna zona venga ignorata. Il risultato dovrebbe essere una comunità medica più unita e coesa, capace di rispondere in modo efficace alle esigenze di tutti i cittadini.
Collegio dei revisori dei conti: garanzia di trasversalità
L’approccio innovativo nella composizione del Collegio dei Revisori dei Conti è un altro elemento distintivo della lista. L’inserimento di un doppio iscritto tra i membri effettivi e di un odontoiatra tra i supplenti garantisce una rappresentanza delle diverse professionalità. Questa struttura promuove una maggiore trasversalità delle competenze all’interno dell’Ordine, favorendo la creazione di un ente che possa rispondere in maniera più agile alle complessità del settore sanitario.
La diversificazione delle figure all’interno del Collegio non solo arricchisce il dibattito e il processo di decisione, ma serve anche a garantire che le esigenze specifiche di tutte le professioni siano adeguatamente considerate e rispettate. L’inclusione di diverse prospettive contribuisce quindi a una gestione più equilibrata e armonica dell’Ordine, assicurando al contempo un servizio migliore a tutti i professionisti della salute.
Un programma al servizio della comunità sanitaria
L’obiettivo dichiarato della lista “Ordine in Libertà” è quello di creare un’istituzione che si collochi come riferimento per tutti, al di sopra di ogni interessi parziali. La volontà è quella di costruire un’Ordine che agisca come una voce forte e unitaria, capace di rappresentare le diverse componenti del settore in un momento di rapida evoluzione del sistema sanitario.
In un periodo in cui le sfide che il settore medico si trova ad affrontare sono sempre più significative, è fondamentale che l’Ordine rimanga un ente autorevole, capace di tutelare i diritti dei cittadini e garantire professionalità. “Ordine in Libertà” intende formulare proposte condivise, strategiche e orientate alla crescita dei professionisti, con un comune obiettivo: ottimizzare le funzioni e le dinamiche del Sistema Sanitario.
Un ricordo speciale per il collega Maurizio Ortu
È impossibile non menzionare il caro collega Maurizio Ortu, figura che ha guidato l’Ordine dal 2008 con dedizione e competenza. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto difficile da colmare, ma il suo esempio continua a rappresentare una fonte d’ispirazione. “Ordine in Libertà” intende portare avanti il suo lascito, con l’impegno di onorarne la memoria attraverso la realizzazione di progetti volti a migliorare la professione medica, mantenendo alto il suo spirito di servizio e la passione per il lavoro.