Con il recente riconoscimento ufficiale da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, la Ciliegia di Bracigliano non solo festeggia la sua Indicazione Geografica Protetta ottenuta nel 2023 dall’Unione Europea, ma ora consolida la sua posizione nel mercato grazie all’istituzione del Consorzio di tutela. Questo sviluppo rappresenta un’importante pietra miliare per gli agricoltori e i produttori locali, che possono ora contare su una solida struttura per promuovere e valorizzare un prodotto tipico apprezzato per il suo sapore unico e il suo aspetto caratteristico.
Il riconoscimento del Consorzio: Un passo fondamentale
Lo scorso 23 settembre, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto che attesta il riconoscimento del Consorzio di tutela della Ciliegia di Bracigliano IGP, una formalità che segna l’avvio di una nuova era per questo frutto pregiato. L’iniziativa è il risultato di mesi di lavoro intenso da parte del Consorzio, fondato e con sede a Bracigliano, presso il GAL Terra è vita. Francesco Albano, presidente del Consorzio, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, evidenziando come sia stato necessario adempiere a una serie di obblighi burocratici e pratici, che comprendono la creazione dell’ente e la certificazione dei prodotti offerti dai soci.
Riconoscendo ufficialmente il Consorzio, il Ministero ha affidato a questo soggetto il compito di tempo di gestione e protezione della Ciliegia di Bracigliano, rafforzando il suo ruolo di vigilanza, promozione e valorizzazione del prodotto. Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno, ha fatto eco al valore di questo riconoscimento, che consente una gestione unitaria della promozione e la tutela degli interessi connessi alla produzione di questo frutto.
La zona di produzione della Ciliegia di Bracigliano
La Ciliegia di Bracigliano IGP viene coltivata in un’area ben definita, che comprende i comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Roccapiemonte e Siano, tutti situati nella provincia di Salerno. Inoltre, la produzione si estende ai comuni di Contrada, Forino, Montoro e Moschiano in provincia di Avellino. Questa ampia zona di produzione ospita ben 420 aziende agricole, affiancate da attività dedite alla commercializzazione del frutto.
La superficie dedicata alla coltivazione della ciliegia si attesta su 135,42 ettari, con una produzione annua che si aggira intorno ai 10mila quintali. Questi numeri non solo evidenziano la rilevanza economica della Ciliegia di Bracigliano, ma sottolineano anche l’importanza della qualità e della tradizione che caratterizzano questa produzione locale. Gli agricoltori locali sono impegnati a mantenere l’eccellenza del frutto, rispettando criteri stringenti di coltivazione che assegneranno un significativo valore aggiunto al mercato.
L’importanza del riconoscimento IGP per i produttori locali
Il riconoscimento IGP e la creazione del Consorzio di tutela non solo rafforzano il marchio della Ciliegia di Bracigliano, ma offrono anche ai produttori locali strumenti efficaci per promuovere le proprie coltivazioni. Con l’IGP, i produttori possono garantire che le ciliegie siano di alta qualità e cresciute in un’area specifica, dando così maggiore credibilità e attrattiva al loro prodotto. Questo non solo aiuta a tutelare i produttori da possibili frodi o imitazioni, ma consente anche di raggiungere mercati più ampi, sia a livello nazionale che internazionale.
La presenza di un consorzio di tutela permette, inoltre, di unire le forze per la promozione e la valorizzazione della ciliegia, attraverso iniziative che possono includere campagne di marketing, fiere, eventi e collaborazioni con operatori del settore. Grazie a questo riconoscimento, i produttori di Ciliegia di Bracigliano sono ora in una posizione migliore per comunicarne le caratteristiche uniche ai consumatori, contribuendo così a valorizzare un prodotto di eccellenza della tradizione gastronomica locale.