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Referendum sulla cittadinanza: Arci e Più Europa lanciano l’appello per una nuova stagione di diritti

Referendum sulla cittadinanza: Arci e Più Europa lanciano l'appello per una nuova stagione di diritti - Bagolinoweb.it

Un’importante iniziativa sta prendendo piede in Italia, grazie alla mobilitazione dell’Arci Avellino e di Più Europa Avellino, che hanno invitato i cittadini a sostenere il Referendum sulla Cittadinanza. Questo referendum ha già raggiunto oltre 450.000 firme, ma per essere presentato in Cassazione e sottoposto al voto degli italiani, è necessario arrivare a un totale di almeno 500.000 firme entro il 30 settembre. La proposta ha come obiettivo di ampliare i diritti civili, rendendo l’iter per ottenere la cittadinanza italiana più accessibile e in linea con le pratiche di altri Paesi europei.

La proposta di modifica della cittadinanza

La proposta avanzata dal comitato promotore mira a ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza necessaria per acquisire la cittadinanza italiana. Questa modifica si rivolge a milioni di persone che vivono e lavorano in Italia, riconoscendo il loro indiscutibile legame con il Paese. Tuttavia, la proposta non annulla gli altri requisiti fondamentali per ottenere la cittadinanza. Rimarranno obbligatori la conoscenza della lingua italiana, un reddito consistente negli ultimi anni, la buona condotta penale, il rispetto degli obblighi tributari e l’assenza di cause ostative legate alla sicurezza dello Stato.

Questa manovra non solo rappresenta un passo importante verso l’inclusione, ma ha anche l’intento di garantire che le persone già integrate nel tessuto sociale italiano possano vedere riconosciuti i loro diritti. La proposta di modifica della legge sulla cittadinanza è anche un’opportunità per allineare l’Italia agli standard europei, favorendo una società più giusta e inclusiva.

Il sostegno culturale e sociale

Numerose figure di spicco nel panorama culturale italiano hanno già dichiarato il loro sostegno a questa iniziativa. Tra queste, Roberto Saviano, Zerocalcare e Alessandro Barbero, che hanno sottolineato l’importanza di un cambiamento nelle politiche di cittadinanza. Tuttavia, il messaggio centrale rimane quello che i cittadini comuni possono avere un impatto significativo attraverso la loro partecipazione attiva. Secondo Stefano Kenji Iannillo, presidente dell’Arci Avellino, “il successo di questa raccolta firme dimostra che la società italiana è pronta per un cambiamento di paradigma in materia di diritti civili.”

In un contesto di crescente disuguaglianza e divisione, è essenziale che le persone si uniscano per promuovere i valori di inclusione. La raccolta firme non è solo un atto burocratico, ma rappresenta una vera e propria mobilitazione per il riconoscimento di diritti fondamentali per tutti coloro che contribuiscono alla vita sociale ed economica del Paese.

Azioni verso il referendum

Il comitato organizzatore sta lavorando a un piano che comprenda una serie di eventi e campagne informative per sensibilizzare l’opinione pubblica. Alfonso Maria Gallo di Più Europa Avellino ha descritto questa iniziativa come un “ritorno al futuro”, evidenziando che l’Italia ha avuto in passato norme più favorevoli in materia di cittadinanza, addirittura fino al 1992. Questo riferimento storico è fondamentale per comprendere il significato di un cambiamento nella legislazione attuale e per sottolineare che la proposta non è solo un’innovazione, ma un ripristino di principi già esistenti.

La proposta si prefigge di estendere automaticamente la cittadinanza ai figli minori dei cittadini stranieri, permettendo a circa 2,5 milioni di persone di accedere pienamente alla vita democratica italiana, partecipando ai concorsi pubblici e rappresentando l’Italia in contesti internazionali. Una corretta informazione risulta cruciale, e pertanto, l’invito a firmare per questa iniziativa è rivolto a tutti i cittadini.

Per contribuire alla raccolta firme è possibile visitare il sito ufficiale dell’iniziativa all’URL referendumcittadinanza.it o accedere direttamente alla piattaforma del Ministero della Giustizia a questo link.

Con questa mobilitazione, Arci Avellino e Più Europa Avellino sperano di approfondire il dibattito sulla cittadinanza e di ottenere un risultato che possa rivelarsi fondamentale per il futuro della democrazia e dei diritti in Italia. Questo referendum rappresenta una possibilità unica per rilanciare i valori di integrazione e uguaglianza, radicando ancora di più la democrazia nel Paese.