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Rassegna internazionale della cultura popolare: 40 anni di tradizioni e innovazione a Pignola

Rassegna internazionale della cultura popolare: 40 anni di tradizioni e innovazione a Pignola - Bagolinoweb.it

La Pro Loco Circolo Culturale “Il Portale” di Pignola festeggia un’importante tappa storica con la quarantesima edizione della Rassegna internazionale della cultura e delle tradizioni popolari. Quest’evento si svolgerà il 27 e il 28 settembre nella storica piazza del Risorgimento, un appuntamento che celebra quattro decenni di dedizione e amore per le tradizioni. L’edizione di quest’anno si distingue per un forte focus sulle nuove generazioni, con l’obiettivo di rilanciare la cultura popolare e riavvicinare i giovani alle proprie radici.

Un anniversario significativo: tra tradizione e modernità

La quarantesima edizione della Rassegna rappresenta non solo una celebrazione del passato, ma anche un’opportunità imperdibile per il rinnovamento culturale. La presidente della Pro Loco, Loredana Albano, ha sottolineato l’importanza di questo anniversario, affermando che non bisogna limitarsi a rimpiangere ciò che è stato, ma piuttosto abbracciare con entusiasmo le nuove sfide. Le tradizioni, un tempo vissute in modo naturale e spontaneo, devono essere reinterpretate per far fronte ai cambiamenti attuali.

Il passaggio generazionale diventa quindi cruciale: i giovani di oggi hanno il compito di riportare e reinterpretare il ricco patrimonio culturale. Nella scelta dei gruppi che parteciperanno alla manifestazione, la Pro Loco ha dato voce proprio ai giovani membri, i quali hanno segnalato artisti emergenti che si sono distinti per la loro capacità di coniugare tradizione e modernità.

Celebrazione della musica popolare: i protagonisti della rassegna

Il programma della Rassegna offre una panoramica ricca e variegata di eventi musicali. La prima serata, venerdì, sarà dedicata alla Tarantella Lucana, una danza tradizionale che sta vivendo una nuova giovinezza tra le nuove generazioni. Ad aprire la serata sarà il “Lucania Ensemble”, un gruppo conosciuto per l’uso di strumenti tradizionali e per l’abilità di riportare alla vita le storie e le melodie della cultura lucana. La loro musica è un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, rappresentata in particolare da Vito Laurino e Salvatore Pace.

A seguire, saliranno sul palco gli “Accipiter”, giovani artisti di Accettura che, con il loro singolo di successo “Sta Tarantell Mozzca”, hanno conquistato un vasto pubblico. Il loro nuovo album, “Menamé“, integra elementi di reggae e pop con il folk tradizionale, offrendo un messaggio fresco e attuale che risuona con il periodo contemporaneo.

Saluti dal Sud: il secondo giorno di eventi

La seconda serata, in programma per sabato, renderà omaggio alle tradizioni musicali di Calabria e Puglia. Il gruppo “PrimitivoTrad” aprirà la serata con un repertorio che celebra le sonorità e le storie delle comunità pugliesi. Grazie a un approccio innovativo, mescolano melodie tradizionali con una previsione che attira i più giovani.

A chiudere la festa musicale saranno i “Taranta Nova”, un gruppo di fama che ha collaborato con importanti artisti del panorama musicale italiano. Il loro album “Musica Va’” rappresenta l’impegno a mantenere viva la tradizione non solo per sé ma anche per le generazioni future. Quest’ultima serata sottolinea la connessione tra le regioni del Sud Italia, riunite da un’eredità culturale comune.

Presentazione e coinvolgimento del pubblico

A presentare gli eventi sarà Antonio Roma, un artista locale che incarna lo spirito poliedrico della Rassegna. La sua esperienza come musicista e attore sarà fondamentale per guidare il pubblico in questo viaggio attraverso le melodie storiche e le nuove interpretazioni. Cresciuto nel contesto delle tradizioni pignolesi, Antonio sarà in grado di creare un ponte ideale tra le radici culturali della regione e le innovative espressioni artistiche che i giovani stanno portando avanti.

La Rassegna internazionale della cultura e delle tradizioni popolari di Pignola non è solo un evento da attendere, ma un’opportunità unica per tutte le generazioni per riconnettersi con le proprie origini e celebrare la bellezza della cultura popolare.