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Proposta di una nuova provincia in Calabria: il sogno di unire Sibaritide e Pollino

Proposta di una nuova provincia in Calabria: il sogno di unire Sibaritide e Pollino - Bagolinoweb.it

L’idea di creare una nuova provincia che unisca Sibaritide e Pollino, e che abbia come capoluogo Corigliano Rossano, sta guadagnando attenzione nel panorama politico calabrese. Questa iniziativa, sostenuta dall’amministrazione comunale di Corigliano Rossano, rappresenta sia un’opportunità sia una serie di sfide significative. Amerigo Minnicelli, presidente delle 100 Associazioni pro fusione, sottolinea la necessità di una discussione ampia e condivisa per dare vita a tale progetto, che punta a garantire maggiore autonomia e rappresentanza a una regione spesso trascurata.

La proposta di nuova provincia: un’iniziativa storica

L’idea di istituire una nuova provincia in Calabria è un tema ricorrente, ma la proposta attuale ha ricevuto nuova linfa dalle recenti dichiarazioni di Amerigo Minnicelli. Secondo il presidente delle 100 Associazioni pro fusione, la creazione di una provincia che comprenderebbe Sibaritide e Pollino richiede una strutturazione chiara e una visione condivisa. Minnicelli evidenzia che la proposta non è affatto nuova; anzi, affonda le radici in iniziative precedenti, quando si ipotizzò di assegnare il capoluogo a Sibari o Castrovillari. Il richiamo ad una battaglia storica serve a rilevare come, nel tempo, la questione della provincia sia stata più discussa che realmente affrontata e realizzata.

Minnicelli fa notare che ogni grande progetto necessita di una strutturazione graduale, coinvolgendo man mano diversi attori e segmenti della popolazione. Rimarca come l’idea di una nuova provincia deve essere intesa non solo come un progetto politico, ma come una proposta collettiva che inizia a radicarsi nel territorio. Ciò implica un’importante operazione di coinvolgimento e raccolta di consenso tra i cittadini e le istituzioni locali. Nonostante le sfide che il progetto affronta, emerge la volontà di costruire un’identità comune attorno a un’idea di governance territoriale che possa, eventualmente, rappresentare i vari interessi di una regione continuamente in evoluzione.

Ostacoli e sfide nel percorso verso la creazione della provincia

Fondamentale nel discorso di Minnicelli è l’enunciazione delle complessità politiche e burocratiche che caratterizzano l’istituzione di una nuova provincia. Egli afferma che non si tratta di mancanza di volontà, bensì di una naturale complessità intrinseca al processo. L’ostacolo principale, tese le sue parole, risiede nell’assenza di una tavola di confronto strutturata e nelle relative difficoltà nel concepire un’idea condivisa attorno alla provincia stessa. La mancanza di iniziative concrete e discussioni aperte ha impedito la creazione di un consenso duraturo.

Minnicelli evidenzia, inoltre, che storicamente è stato molto più semplice annullare progetti di provincia piuttosto che costruirli. Per un progetto di una nuova provincia, le basi su cui poggia devono essere solide; ansie e resistenze possono provocare il fallimento dell’iniziativa. Egli elenca anche la necessità di un dialogo aperto e di un coinvolgimento attivo degli attori politici e sociali nella creazione di una provincia che possa realmente considerarsi rappresentativa delle singole identità e delle specificità del territorio.

L’importanza del sostegno politico e delle figure istituzionali

Un aspetto cruciale che Minnicelli sottolinea è il ruolo essenziale delle figure politiche nel processo di creazione della nuova provincia. La provincia non è solo una questione di amministrazione locale, ma anche un fatto politico che deve essere sostenuto a livello regionale e nazionale. Esprime chiaramente la necessità di un supporto robusto da parte di politici influenti, sottolineando che senza una rete di sostegno composta da attori forti, il progetto rischia di restare un mero sogno.

In particolare, sottolinea la richiesta di una mobilitazione che coinvolga parlamentari e sindacati affinché si possa dare forma a una proposta strutturata anziché a un’iniziativa sporadica. Minnicelli si interroga sul supporto che la Regione Calabria e il suo presidente possano fornire per supportare questa iniziativa, con l’auspicio che le istituzioni locali possano imparare a interagire e a collaborare in modo costruttivo per raggiungere obiettivi comuni. Un’importante sinergia tra le diverse forze del territorio potrebbe rappresentare una risorsa determinante nella realizzazione di questa iniziativa.

Corigliano Rossano: il capoluogo e le resistenze storiche

Uno dei temi più dibattuti all’interno della proposta di nuova provincia è la questione del capoluogo. Secondo Minnicelli, Corigliano Rossano costituisce la scelta più logica per il capoluogo, essendo la città più grande della nuova provincia proposta con i suoi 80mila abitanti. Egli è categorico nel ritenere che la creazione della provincia sia inconcepibile senza il coinvolgimento diretto e primario di questa località. Tuttavia, Minnicelli riconosce che nel passato ci sono state molteplici proposte alternative, che hanno scatenato resistenze locali e campanilismo.

Le divergenze rispetto alla scelta del capoluogo non sono una novità, ma rappresentano un nodo critico nel tentativo di accettare un disegno territoriale nuovo. La storia delle province italiane è costellata da conflitti e discussioni su quale città debba assumere il ruolo di capoluogo, ed è chiaro che anche in questo caso la scelta non sarà priva di difficoltà. Il presidente delle 100 Associazioni ammonisce che è fondamentale superare questo tipo di resistenze per poter procedere in modo costruttivo verso l’obiettivo comune di una nuova provincia.

Verso una visione di istituzione collegiale e partecipativa

La realizzazione della nuova provincia non può prescindere da una visione di lungo periodo, come sottolineato da Minnicelli. Sebbene ci siano ostacoli e incertezze, egli si dimostra ottimista sulla possibilità che l’amministrazione comunale di Corigliano Rossano possa intraprendere un percorso proficuo. Egli instilla la speranza che questo progetto possa andare in porto, evidenziando l’importanza di un approccio istituzionale che tenga conto delle trasformazioni che la società calabrese sta vivendo.

Infatti, Minnicelli riflette sulla necessità di coniugare riforme profonde non solo a fini amministrativi, ma anche per rispondere alle esigenze di una società in crescita. La sfida è quella di costruire un’identità territoriale forte, in cui la creazione della provincia possa essere vista come un’opportunità di sviluppo e innovazione piuttosto che come un semplice cambiamento amministrativo. La capacità di affrontare i punti critici di questo processo e trovare un consenso significativo rappresenta la chiave per realizzare un progetto ambizioso come quello dell’istituzione della nuova provincia in Calabria.

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