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Processo a Sassari: Comune chiamato in causa per la morte di 22 anziani nella Casa Serena

Processo a Sassari: Comune chiamato in causa per la morte di 22 anziani nella Casa Serena - Bagolinoweb.it

Il Tribunale di Sassari ha avviato oggi un processo che potrebbe fare luce su una delle pagine più buie legate alla pandemia di Covid-19 in Sardegna. Ambito di discussione è la responsabilità della Casa Serena, la casa di riposo comunale dove nel marzo 2020 persero la vita ben 22 anziani a causa della diffusione del virus. Percorsi giuridici complessi si intrecciano attorno a questa vicenda, coinvolgendo non solo i dirigenti della struttura ma anche l’ente pubblico che la gestisce, il Comune di Sassari.

Accuse e imputati: un quadro giuridico complesso

Al centro delle accuse si trovano Francesca Maria Chessa, presidente della Coopas, che all’epoca gestiva la Casa Serena, e Marco Sannino, responsabile dei servizi di prevenzione e protezione della struttura. Entrambi sono accusati di omicidio colposo plurimo ed epidemia colposa. La Procura di Sassari, rappresentata dal PM Paolo Piras, ha messo in evidenza numerose inadempienze correlate alle pratiche sanitarie e di sicurezza nel contesto lavorativo. Queste negligenze sono state identificate come fattori determinanti nella drammatica propagazione del virus all’interno della struttura, conducendo alla morte di numerosi anziani ospiti.

Il Collegio dei giudici, presieduto da Giancosimo Mura, ha accolto una istanza presentata dalle parti civili, i familiari delle vittime, che hanno richiesto di citare in giudizio il Comune di Sassari. L’azione legale si fonda sulla considerazione che l’amministrazione comunale detiene l’effettiva proprietà della Casa Serena e, pertanto, ha una responsabilità diretta nel garantire che la struttura fosse idonea a contenere la diffusione di un’epidemia. Inoltre, il fatto che il direttore della casa di riposo fosse un dirigente comunale aggiunge un ulteriore livello di responsabilità per l’ente pubblico.

Rappresentanza legale delle parti coinvolte

Le posizioni difensive sono ben strutturate, con gli avvocati Marco Manca e Luigi Esposito in rappresentanza dei due imputati. Questi esperti legali affronteranno un caso che si preannuncia complesso e mediaticamente molto seguito. D’altro canto, i familiari delle vittime hanno costituito parti civili avvalendosi della consulenza di un team legale composto da avvocati di spicco come Antonio Meloni, Paolo Spanu, Francesco Nurra Sini, Salvatore Dettori e Valentina Bianco. Gli avvocati delle parti civili stanno spingendo affinché venga riconosciuta la responsabilità collettiva nella gestione e nelle operazioni della casa di riposo.

L’interesse pubblico per il caso è elevato, poiché si tratta di una vicenda che non solo coinvolge la salute e la sicurezza degli anziani, ma anche questioni più ampie riguardanti la gestione della pandemia nelle strutture di assistenza. La società civile attende con trepidazione sviluppi significativi in un contesto giuridico che non solo segnerà un passo importante per le famiglie delle vittime, ma potrebbe anche stabilire un precedente per la responsabilità delle istituzioni nella gestione delle emergenze sanitarie.

Aggiornamenti procedurali e futuri sviluppi

Oggi è stata la prima udienza di questo processo, e il giudice ha già fissato il prossimo appuntamento per il 12 febbraio 2025. La lunga distanza temporale tra le udienze indica che si prevede una fase istruttoria piuttosto elaborata, nella quale sarà necessaria la raccolta di ulteriori prove e il dibattimento di fatti complessi. La questione non riguarderà solo le azioni dei diretti imputati, ma anche la valutazione della responsabilità del Comune di Sassari e della sua gestione della Casa Serena.

Le aspettative per il futuro di questo processo sono alte, con molteplici attori coinvolti e un panorama giuridico che potrebbe delineare nuove norme riguardanti la responsabilità delle istituzioni sanitarie pubbliche. La società attende di vedere se il sistema giuridico saprà fornire giustizia alle famiglie che hanno subito perdite in una delle fasi più tragiche della recente storia italiana.

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