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Problema parcheggi: mezzi in sharing abbandonati in città, il Comune risponde con nuovi stalli

Problema parcheggi: mezzi in sharing abbandonati in città, il Comune risponde con nuovi stalli - Bagolinoweb.it

La gestione della micromobilità a Milano si sta rivelando un tema di grande attualità, con numerosi mezzi lasciati in modo disordinato in periferia, creando disagi per i cittadini. Nonostante l’implementazione di regole precise da parte dell’amministrazione comunale, il parcheggio non conforme di biciclette e monopattini elettrici continua a suscitare preoccupazioni. L’adozione di nuove aree di posteggio dedicate si preannuncia come una soluzione per migliorare la situazione.

Mezzi abbandonati: un problema visibile in città

Camminando per le strade, è facile imbattersi in biciclette e monopattini abbandonati in posizioni non appropriate, come accade in Via Magolfa, dove il portone del civico 3 è circondato da mezzi parcheggiati alla rinfusa. Lungo il Naviglio, un monopattino è posizionato di traverso, ostacolando il passaggio degli abitanti. In contrasto, vicino alla stazione di Porta Genova, le biciclette sono allineate secondo le regole, grazie a segnaletica chiara e aree dedicate. Questi quadri offrono un chiaro esempio delle difficoltà nel gestire una flotta di mezzi in condivisione in un contesto urbano in cui il rispetto delle regole di parcheggio spesso vacilla.

Il bando della micromobilità lanciato dal Comune stabilisce limiti precisi sul numero di mezzi operanti nella città: massimo 16.000 biciclette in sharing, suddivise fra i vari gestori, e 6.000 monopattini elettrici. I mezzi devono essere noleggiati e restituiti in aree specificamente designate, ma la realtà mostra una notevole discrepanza tra normativa e comportamenti degli utenti. Attualmente, tre aziende sono attive nella gestione dei monopattini: Dott, Lime e Bird, supportate anche da aziende di biciclette.

Al momento, solo l’app di Bolt sembra applicare rigorosamente le regole di parcheggio, mentre le altre app forniscono indicazioni sugli stalli ma non sempre riescono a garantire il rispetto delle normative, specialmente nelle aree di periferia dove le opzioni di parcheggio sono limitate.

Rimozioni e multe: le misure del Comune

Il Comune di Milano ha attuato una serie di misure per affrontare la situazione dei mezzi in sosta irregolare, tra cui la rimozione di quelli lasciati al di fuori delle aree designate e l’imposizione di sanzioni per gli operatori. Tuttavia, le multe sembrano non essere una soluzione sufficiente per risolvere il problema della disorganizzazione del parcheggio. I rappresentanti delle aziende evidenziano la mancanza di aree di sosta adeguate come una delle cause principali del mal parcheggio.

“Il cittadino può lasciare il monopattino o la bici al di fuori dei parcheggi segnalati, perché non ci sono abbastanza stalli”, afferma un portavoce di Lime. La situazione è monitorata attraverso verifiche post-noleggio delle foto inviate dagli utenti e un sistema di intelligenza artificiale per garantire il corretto posizionamento dei mezzi.

Il bando comunale prevede, come misura correttiva, che gli operatori realizzino, a proprie spese, almeno cento aree pubbliche di sosta per biciclette e monopattini entro i prossimi anni. Questo approccio dovrebbe facilitare una maggiore osservanza delle normative e contribuire a una gestione più efficace della micromobilità.

Futuro della micromobilità: nuove aree di parcheggio in arrivo

Per affrontare la problematica del parcheggio sconclusionato di biciclette e monopattini, il Comune ha programmato l’installazione di nuove aree di sosta, le cui prime installazioni potrebbero essere pronte entro l’inizio del 2025. Queste aree saranno identificate dalla segnaletica e saranno accessibili a tutti, non solo agli utenti delle flotte in sharing, aumentando così le probabilità che i cittadini utilizzino correttamente gli spazi dedicati.

L’implementazione di queste aree di sosta può anche portare vantaggi economici alle aziende di micromobilità, poiché ridurranno le multe e miglioreranno l’immagine del servizio offerto. Andrea Giaretta, regional general manager di Dott, sottolinea l’importanza di creare spazi adatti non solo per i monopattini, ma anche per le biciclette, suggerendo conversioni degli stalli attualmente riservati solo ai motorini.

In questo contesto, il dialogo tra operatori e amministrazione comunale si fa cruciale. L’aumento degli stalli di parcheggio, accompagnato da un’accentuata disciplina nel rispetto delle regole, potrebbe, quindi, rappresentare una svolta nel difficile equilibrio tra la libertà di utilizzo dei mezzi in sharing e il rispetto per l’ordine pubblico e la sicurezza stradale.