La Basilicata dà il benvenuto alla sua prima Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale , un’iniziativa che mira non solo a produrre energia pulita, ma anche a supportare economicamente le fasce più vulnerabili della popolazione. Questa nuova realtà è frutto di un accordo siglato recentemente a Milano tra diverse entità, che evidenzia l’importanza della collaborazione tra il settore pubblico, privato e il terzo settore per affrontare la transizione energetica.
L’accordo che ha creato la comunità energetica
L’arcidiocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsiconuovo ha ufficializzato la creazione della CERS, sottolineando l’obiettivo primario di ridurre le bollette energetiche per le famiglie vulnerabili. Il protocollo d’intesa, firmato con la Fondazione ‘Banco dell’Energia’ e la parrocchia Santa Maria della Speranza di Bucaletto, rappresenta un passo significativo verso una maggiore sostenibilità sociale ed economica.
Questo progetto è supportato tecnicamente da Edison Energia, che si impegna a donare e installare un sistema di pannelli fotovoltaici, un gesto che riflette un interesse crescente nelle energie rinnovabili delle aziende di servizi energetici. La presenza di Edison nel progetto non solo dimostra un impegno verso la sostenibilità, ma offre anche un modello replicabile per altre comunità italiane.
Dettagli dell’impianto fotovoltaico
L’impianto fotovoltaico è progettato per utilizzare 133 moduli fotovoltaici, i quali garantiranno una potenza complessiva di 50,85 kWh. Questa capacità di produzione energetica non solo rappresenta un contributo importante alla rete elettrica locale, ma offre anche alle famiglie coinvolte l’opportunità di abbattere i costi delle bollette. L’investimento da parte di Edison, di circa 80 mila euro, include la fornitura e l’installazione dell’impianto, dimostrando così una significativa partecipazione nel progetto.
I vantaggi dell’energia solare sono molteplici, dalla riduzione delle emissioni di carbonio all’abbattimento dei costi energetici. Inoltre, l’implementazione di tale tecnologia in contesti vulnerabili, come quello della parrocchia di Bucaletto, rende questo progetto un esempio virtuoso di come le energie rinnovabili possano essere un catalizzatore per il cambiamento sociale.
Ruolo di Legambiente nella nascita della CERS
Legambiente Basilicata ha avuto un ruolo cruciale nella promozione della CERS, suggerendo l’idea alla parrocchia di Bucaletto. L’associazione non solo ha avviato il progetto, ma assicurerà anche la sua attuazione a livello amministrativo, facilitando le procedure necessarie per la costituzione della comunità energetica.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di politiche ambientali e sociali, riconoscendo l’importanza di coinvolgere le comunità locali nella gestione delle risorse energetiche. Implementare un sistema di energia rinnovabile a livello comunitario non solo migliora l’autonomia energetica, ma contribuisce anche al benessere collettivo.
La CERS della Basilicata rappresenta quindi un passo significativo verso uno sviluppo energetico più inclusivo e sostenibile, volto a promuovere il progresso sociale ed economico delle comunità locali. Con l’auspicio di replicare questo modello in altre aree, l’iniziativa si pone come esempio di best practice nel campo delle energie rinnovabili e della solidarietà sociale.