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Presentazione di “Le favole sgarrupate”: un viaggio nell’infanzia attraverso la letteratura napoletana

Presentazione di “Le favole sgarrupate”: un viaggio nell’infanzia attraverso la letteratura napoletana - Bagolinoweb.it

Il Campania Libri Festival, un’importante rassegna culturale che promuove la lettura e l’editoria, si prepara ad accogliere un evento di grande rilevanza. Venerdì 4 Ottobre, alle ore 18, il Palazzo Reale di Napoli ospiterà la presentazione del libro “Le favole sgarrupate”, scritto da Ciro Villano, affermato commediografo e autore napoletano. L’evento sarà condotto dall’editrice Martina Bruno, della casa editrice Il Papavero, e vedrà la partecipazione di figure eminenti del panorama culturale napoletano.

La trama di “Le favole sgarrupate”

In “Le favole sgarrupate”, Ciro Villano offre una lettura affascinante e al contempo divertente della realtà. Attraverso il linguaggio semplice e diretto degli scugnizzi napoletani, l’autore tratta tematiche di grande attualità. I racconti, che si ispirano a favole tradizionali, sono rivisitati con uno sguardo che mescola innocenza e consapevolezza. Utilizzando la prospettiva di un bambino, Villano è capace di mettere in luce le problematiche sociali e culturali della sua città, Napoli. Le storie contenute nel libro non solo divertono, ma invitano a una riflessione profonda su situazioni che affliggono la società contemporanea, dall’innocenza perduta al desiderio di cambiamento, passando per un’analisi critica delle sfide quotidiane.

L’importanza di questo approccio risiede nella capacità dell’autore di affrontare argomenti complessi con una narrazione accessibile, rendendo il messaggio comprensibile anche ai più piccoli. Secondo Villano, i bambini sono i migliori insegnanti in questo processo: “Scopriamo spesso la verità attraverso le loro parole dirette, spontanee e cariche di una freschezza che noi adulti perdiamo”. Con questo progetto, l’autore desidera, infatti, riallacciare il legame tra infanzia e adulti, sollecitando una rinnovata sensibilità verso i temi dell’educazione e della crescita personale.

Riflessioni sulla Fondazione A’ voce d’‘e creature

Un elemento cruciale della presentazione sarà il contributo di Don Luigi Merola, rappresentante della Fondazione A’ voce d’‘e creature. Questa associazione è stata fondata dopo la tragica morte di Annalisa Durante, una giovane vittima della criminalità a Forcella nel 2004. Don Merola ha trascorso anni dedicandosi a opere di sostegno e promozione dei diritti dei bambini, cercando di far emergere le loro voci e di rendere Napoli un posto migliore per le generazioni future.

Durante l’evento, Don Merola sottolineerà l’importanza di ascoltare i bambini e il loro modo di esprimere il mondo in cui vivono. “Le favole sgarrupate” rappresentano quindi non solo una celebrazione dell’infanzia, ma anche un appello collettivo a non perdere di vista la verità, a vivere l’autenticità delle emozioni e a lavorare insieme per un cambiamento positivo. Il dialogo tra il passato e il presente, tra esperienze vissute e speranze per il futuro, è al centro dell’attività della Fondazione, che opera instancabilmente per dare voce a chi è fragile e spesso ignorato.

Un incontro di personalità per il dialogo

Ad accompagnare Martina Bruno nella presentazione ci saranno figure di spicco per il panorama culturale e sociale, come la giornalista Barbara Carere, ideatrice del Premio Malafemmena, e Vincenzo Dago, curatore della collana. L’intervento di queste personalità arricchirà ulteriormente il dibattito, offrendo ai partecipanti la possibilità di approfondire temi importanti legati alla letteratura, ai diritti dei bambini e alla cultura napoletana.

L’incontro non si limiterà alla mera presentazione del libro, ma si trasformerà in un vero e proprio dialogo tra autori, esperti e il pubblico. L’obiettivo è stimolare una riflessione collettiva sui messaggi contenuti in “Le favole sgarrupate” e il ruolo che la letteratura può avere nell’educazione e nella crescita personale. Una serata di condivisione e scoperta che promette di lasciare un segno profondo nell’animo dei partecipanti, fuggendo dalla retorica per abbracciare la realtà dei fatti. La serata rappresenta, pertanto, un importante momento di confronto e di partecipazione attiva alla vita culturale della città.

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