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Presentazione del libro “Matera, la Basilicata e le ferrovie dello Stato” a Marconia di Pisticci

Immagine generata da intelligenza artificiale

Sabato 7 dicembre 2024, alle ore 17:30, si svolgerà un’importante conferenza presso la sede dell’Associazione Culturale Ce.C.A.M., situata in Piazza Elettra, a Marconia di Pisticci. Durante l’evento, sarà presentato il libro “Matera, la Basilicata e le ferrovie dello Stato”, curato da Nicola Pavese. L’incontro offre un’opportunità per approfondire il legame tra la cultura lucana e il sistema ferroviario, un tema di crescente importanza per la regione.

Il programma dell’incontro culturale

L’evento, che promette di attrarre l’attenzione di appassionati di cultura e storia, inizierà con i saluti di Antonio De Sensi, Assessore alla Cultura del Comune di Pisticci, e Giovanni Di Lena, Presidente del Ce.C.A.M. A seguire, interverranno diverse figure di spicco del panorama culturale e socio-politico della Regione. Tra i relatori troviamo Michele Laurino, Presidente dell’Associazione SVIMAR, Giacomo Rosa e Pietro Calabrese, entrambi Vicepresidenti della medesima associazione, e Luca Braia, ex Consigliere Regionale.

La presenza di Luigi Ditella, Segretario Regionale della CGIL Trasporti, e di Leonardo Pinto, Consigliere dell’Associazione Matera Ferrovia, arricchisce ulteriormente il dibattito. Infine, Cosimo Latronico, Assessore Regionale, e Nicola Pavese, curatore del libro, porteranno le loro osservazioni e contributi per un confronto costruttivo. L’evento sarà moderato dal giornalista Donato Mastrangelo, il quale garantirà una condotta fluida e informativa della conferenza, favorendo l’interazione tra i relatori e il pubblico presente.

Il significato del “treno di Matera” per la regione

Il tema centrale del dibattito riguarderà il “treno di Matera”, un argomento che, sebbene possa sembrare superato a causa delle recenti infrastrutture stradali che collegano rapidamente la Capitale Europea della Cultura all’aeroporto pugliese, conserva un valore storico e simbolico essenziale. Questo legame ferroviario non rappresenta solo un mezzo di trasporto, ma diventa simbolo della progettualità lucana e dell’identità culturale della regione, una progettualità che, nonostante i successi ottenuti nel 2019 con il titolo di Capitale Europea della Cultura, sembra stia vivendo un momento di stagnazione.

La prefazione del libro, redatta da Carmen Lasorella, sottolinea come il treno, seppur in un contesto apparentemente sfavorevole, sia un elemento cruciale per coinvolgere l’intero territorio lucano, invitando a riflettere sul potenziale che la Regione potrebbe ancora esprimere. È evidente che, nonostante il traguardo celebrato nel 2019, i benefici economici e culturali per Matera e per la Basilicata non si siano rivelati all’altezza delle aspettative e che il “treno di Matera” debba rimanere un simbolo da riscoprire e valorizzare.

L’impegno di Nicola Pavese per la cultura lucana

Nicola Pavese ha dedicato gran parte della sua vita professionale all’arte e alla cultura lucana, unendo la sua passione per l’arte all’impegno nell’associazionismo. Attraverso numerosi programmi e iniziative, ha lavorato per promuovere il patrimonio culturale, l’arte, e i monumenti di questo splendido territorio. Il suo operato abbraccia una vasta gamma di forme espressive, dal cinema documentario alla fotografia, sino alla valorizzazione della tradizione musicale popolare.

Un aspetto significativo della sua missione è l’aggregazione giovanile. Pavese ha svolto un’importante attività educativa nelle scuole del Materano, cercando di incentivare la creatività tra i giovani e di creare spazi di incontro e di supporto per le nuove generazioni. Grazie alla sua collaborazione con le associazioni Anbima Basilicata e La Cupola Verde di Ferrandina, ha contribuito a porre le basi per un futuro culturale più ricco e dinamico, evidenziando l’importanza di investire nelle potenzialità artistiche e sociali del territorio.

Il libro “Matera, la Basilicata e le ferrovie dello Stato” è dunque il risultato di un lungo percorso di riflessione e ricerca che si inserisce in questa prospettiva più ampia di valorizzazione della regione. L’incontro a Marconia di Pisticci si preannuncia quindi come un evento di fondamentale importanza per i cittadini e per tutti coloro che desiderano approfondire la cultura lucana e il suo passato ferroviario.