Nelle acque di Barcellona, il team Luna Rossa sta competendo nella finale della Louis Vuitton Cup. Tra i membri del team, spicca la figura di Paolo Simion, un ex ciclista professionista che ha scelto di dedicarsi a un nuovo sport, diventando un cyclor. Questo articolo esplora il sorprendente viaggio di Simion, il suo ruolo fondamentale nella squadra e le sfide che affronta quotidianamente per alimentare le potenzialità del catamarano.
Chi sono i cyclor e il loro ruolo nelle regate
I cyclor, figura innovativa e affascinante nel mondo della vela, sono gli atleti responsabili della produzione di energia per le barche durante le regate. Questi pedalatori non si limitano a eseguire manovre tradizionali, ma svolgono un compito cruciale per gestire le complesse dinamiche del catamarano. In sostanza, i cyclor alimentano le componenti idrauliche dell’imbarcazione, tra cui vele, foil e timoni, utilizzando la forza dei loro muscoli.
A differenza dei tradizionali velisti, i cyclor pedalano incessantemente in spazi ristretti all’interno del catamarano, contribuendo attivamente all’andamento della regata. Utilizzando cyclette adattate, queste “turbine umane” producono energia elettrica necessaria per manovrare l’imbarcazione che, in questa edizione della Cup, utilizza i catamarani AC75 in grado di superare gli 80 chilometri orari. La loro abilità e resistenza fisica sono cruciali per il successo del team.
Il percorso sportivo di Paolo Simion
Nato a Castelfranco Veneto e attualmente residente a Martellago, Paolo Simion ha alle spalle una carriera di successo come ciclista professionista, con partecipazioni a tre Giri d’Italia e un’importante vittoria al Giro di Croazia. Dopo aver dovuto mettere da parte la bici a causa della pandemia, il 32enne ha trovato la sua nuova vocazione nel mondo della vela. Il suo passaggio ai cyclor è avvenuto in modo inaspettato; dopo aver appreso delle opportunità nel team Prada Pirelli, ha inviato una candidatura tramite email e ha affrontato un provino a Cagliari, da cui è emerso come uno dei membri più promettenti.
La sua carriera nel ciclismo, però, gli ha imposto una trasformazione fisica significativa: per rispettare le regole del cyclor, Simion ha dovuto incrementare il proprio peso corporeo, un compito tutt’altro che semplice che ha richiesto un grande impegno fisico e mentale. La decisione di intraprendere questa strada rappresenta un cambiamento radicale per Simion, che sta trovando nuovi stimoli e sfide nel suo ruolo attuale.
L’allenamento e la vita quotidiana a bordo
Il lavoro di un cyclor richiede un impegno e una resistenza straordinari. Durante le regate, i pedalatori possono bruciare fino a 1.700 calorie in un’unica sessione di pedalata, sostenendo sforzi prolungati in condizioni fisiche estreme. A bordo di Luna Rossa, Simion e i suoi colleghi pedalano per venti minuti consecutivi, mantenendo un’alta produzione di energia, in media tra i 350 e i 450 watt, con picchi che sfiorano i 700 watt durante le manovre critiche.
Dopo una regata, la transizione al recupero è immediata e altrettanto importante. Simion e il suo team devono muoversi rapidamente in palestra per posticipare l’affaticamento muscolare accumulato. Questa routine di recupero è fondamentale per garantire che siano sempre pronti a dare il massimo nelle competizioni successive. La disciplina, già ben radicata nella vita di Simion come ciclista, si riflette ora in questa nuova dimensione sportiva.
L’agenda di Simion si è pertanto arricchita: oltre a pedalare come cyclor, continua a lavorare nel settore delle corse, partecipando come regolatore in eventi importanti come il Giro d’Italia. La sua carriera nel ciclismo non è affatto conclusa, ma ha preso modalità diverse che permettono a Simion di rimanere attivamente coinvolto nel mondo che ama.
Un futuro da cyclor senza rimpianti
La decisione di Paolo Simion di abbandonare il ciclismo su strada non immobilizza la sua passione per lo sport. Anzi, il percorso che ha intrapreso lo ha portato a esplorare nuove opportunità, così come a mettere in gioco le proprie abilità in un contesto completamente differente. Con un passato sportivo competitivo e una nuova avventura come cyclor, Simion guarda al futuro con determinazione. Nonostante le sfide fisiche e mentali, è convinto che questo nuovo capitolo rappresenti una crescita personale e professionale.
Il cambiamento di vita che ha affrontato Simion dimostra che è possibile reinventarsi e scoprire nuove strade, persino quando si proviene da un background di successo in un settore diverso. Con la Louis Vuitton Cup che prosegue e l’impegno costante di Luna Rossa verso la conquista della Coppa America, Simion si presenta come un esempio di come la determinazione e l’adattamento possano portare a risultati straordinari in qualsiasi disciplina sportiva.