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Nuovo slittamento per l’ampliamento della pista dell’Aeroporto d’Abruzzo: la situazione attuale

Nuovo slittamento per l'ampliamento della pista dell'Aeroporto d'Abruzzo: la situazione attuale - Bagolinoweb.it

A Pescara, il progetto di allungamento della pista dell’Aeroporto d’Abruzzo continua a sollevare polemiche e manifestazioni di insoddisfazione. Nonostante le promesse e gli annunci trionfanti da parte degli amministratori regionali, i lavori non sono ancora iniziati, lasciando spazio a critiche e preoccupazioni da parte di rappresentanti politici e cittadini. L’attesa si protrae, con segnalazioni di ritardi e un mancato progresso che pone domande sulle reali capacità di gestione delle infrastrutture da parte della giunta attuale.

L’ennesima promessa disattesa

Durante una recente conferenza stampa, l’assessore Umberto D’Annuntiis ha annunciato un nuovo inizio per i lavori di ampliamento della pista dell’Aeroporto d’Abruzzo, ribadendo che le operazioni edilizie sarebbero state avviate “a breve”. Tuttavia, come sottolineato dalla consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, questo annuncio sembra rimanere nel solco di un copione già noto: le opere vengono riproposte in pompa magna senza uno straccio di progetto concreto avviato sul campo. Lo scorso anno, a settembre, i medesimi esponenti politici avevano esternato la stessa convinzione, promettendo un avvio delle ruspe entro ottobre 2023, eppure ancora oggi non si registra alcun progresso tangibile.

Le criticità manifestate dalla Alessandrini riguardano soprattutto la trasparenza del progetto e la sua gestione. Per il settore, l’assenza di lavori concreti è vista come un fallimento annunciato, aggravato da un contesto di ritardi che si protrae da oltre un anno. La denuncia di un progetto ridotto a mere conferenze stampa deve far riflettere sulla reale volontà e capacità della giunta di affrontare questioni che rivestono un’importanza strategica per l’economia abruzzese.

Impatti economici e turistici

Il ritardo nel concretizzare l’ampliamento della pista ha ripercussioni dirette sull’economia della regione, come evidenziato da Alessandrini. La consigliera segnala una preoccupante diminuzione del numero di passeggeri, con un calo di 37mila transiti nel giro di nove mesi. Le cancellazioni e le riduzioni nei collegamenti verso città importanti come Milano e Varsavia hanno messo in crisi il traffico di viaggiatori, con un decremento del 6,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la media nazionale mostra un incremento dell’11,7%.

Questa situazione non solo compromette l’immagine turistica della regione, ma danneggia anche le imprese locali che dipendono dalla connettività aerea per il loro incedere. Il progetto, presentato anni fa come un’opportunità per posizionare l’Abruzzo come hub strategico, è divenuto motivo di disillusione tra imprenditori e operatori turistici, i quali temono che il ritardo possa incidere negativamente sulle prospettive future della regione.

Trasparenza e richieste d’accesso agli atti

Oltre alla questione dei tempi di esecuzione, si aggiunge un ulteriore aspetto preoccupante: le difficoltà di accesso agli atti inerenti il progetto. Erika Alessandrini ha evidenziato come le sue ripetute richieste di accesso ai documenti presso SAGA SpA, la società di gestione dell’Aeroporto, siano state sistematicamente negate, senza giustificazioni valide. Questo solleva interrogativi sulla trasparenza della gestione degli investimenti pubblici e sulla volontà di fornire chiarimenti riguardo ai procedimenti amministrativi.

Le richieste di documentazione, che comprendono il provvedimento di inizio lavori e le conferenze dei servizi, dovrebbero essere facilmente ottenibili da parte dei consiglieri regionali, visto il loro ruolo di supervisione e controllo sull’utilizzo delle risorse pubbliche. La mancanza di risposta da parte dei funzionari coinvolti e il silenzio del direttore generale Sorgi, a cui sono state indirizzate specifiche domande in merito alla situazione, contribuisce a creare un clima di opacità che alimenta malcontento e sfiducia nei confronti delle istituzioni.

La determinazione per la chiarezza

Di fronte a così tanti nodi da sciogliere, Alessandrini ha annunciato la sua intenzione di continuare a sollecitare risposte e chiarimenti. La consigliera ha dichiarato che non si lascerà fermare dalle negligenze riscontrate e che farà valere il diritto dei cittadini a conoscere come vengono gestiti i progetti finanziati con denaro pubblico. La questione dell’allungamento della pista dell’Aeroporto d’Abruzzo rappresenta, quindi, non solo un tema di infrastruttura, ma anche una battaglia per la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni nei confronti della comunità abruzzese.

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