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Nuovo dispositivo di sicurezza a Bologna: attivato il poliziotto di prossimità per una maggiore fiducia

Nuovo dispositivo di sicurezza a Bologna: attivato il poliziotto di prossimità per una maggiore fiducia - Bagolinoweb.it

A Bologna, il questore Antonio Sbordone ha annunciato il potenziamento delle misure di sicurezza attraverso il progetto del poliziotto di prossimità. Questa iniziativa nasce dall’esigenza di rafforzare il legame tra la comunità e le forze di polizia, rispondendo così alle richieste di maggiore sicurezza da parte dei cittadini e dei commercianti. Con l’attivazione di controlli straordinari e la presenza attiva delle forze dell’ordine, Bologna si prepara a reagire in modo efficace alle emergenze della vita quotidiana.

Ulteriori controlli per aumentare la sicurezza

Dal giovedì sera, la città di Bologna ha visto un incremento dei controlli di polizia, distribuiti nell’arco dell’intera giornata. Questa iniziativa è stata fortemente sostenuta dai residenti e dalle categorie commerciali locali, che hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nel loro territorio. I pattugliamenti, condotti dal reparto prevenzione crimine durante il giorno e da squadre volanti di polizia durante la notte, mirano a garantire una presenza costante e rassicurante.

Il questore Sbordone ha dichiarato che le operazioni di controllo non saranno solo visibili e presenza sul territorio, ma includeranno anche interventi da parte di reparti speciali dei Carabinieri e della polizia locale, a partire da lunedì prossimo. Questo approccio multiforme è atteso con fervore dalle comunità residenti in luoghi chiave, come piazza XX Settembre, via Rizzoli, Ugo Bassi, Zamboni, Bolognina e la zona di Santa Viola. L’obiettivo primario è quello di garantire la sicurezza dei cittadini e dei commercianti, intervenendo tempestivamente in situazioni critiche che potrebbero generare panico o insicurezza.

Il progetto del poliziotto di prossimità

Uno degli aspetti più innovativi di questo dispositivo è rappresentato dal progetto del poliziotto di prossimità, avviato il primo ottobre. Ogni agente di polizia avrà una specifica area di competenza e un percorso ben definito da seguire a piedi. Questa nuova iniziativa non si limita solo a una sorveglianza passiva, ma prevede l’interazione attiva con i cittadini. Il questore Sbordone ha sottolineato come questa strategia possa contribuire a costruire una rete di fiducia, essenziale per il buon funzionamento della sicurezza pubblica e la salute della comunità.

La polizia di prossimità assume un ruolo cruciale non solo per la sua capacità di deterrenza, ma anche come forma di supporto a cittadini e commercianti. Intervenire e relazionarsi direttamente con le persone può fare la differenza nel prevenire comportamenti problematici, creando un clima di collaborazione e rispetto reciproco. Sbordone ha affermato che l’attività di polizia di prossimità è già iniziata, ma i piani futuri prevedono un ulteriore incremento della presenza sul campo per migliorare il servizio ai cittadini.

L’importanza del rispetto delle ordinanze

Un altro punto criticamente importante dell’intervento del questore riguarda l’adeguato rispetto delle ordinanze elaborate dall’amministrazione locale. Sbordone ha fatto riferimento a un’ordinanza in fase di ultimazione da parte del prefetto, sottolineando l’importanza del rispetto delle norme vigenti per la salubrità e la sicurezza del territorio. Il successo del progetto del poliziotto di prossimità e delle attività di controllo sarà misurato anche sulla base dell’aderenza alle disposizioni normative esistenti.

Con l’intenzione di implementare ulteriormente il dispositivo di sicurezza, Bologna si prepara a una nuova fase nel monitoraggio della sua vivibilità e sicurezza. In un’epoca in cui la sicurezza urbana è diventata una priorità per molte città, iniziative come questa offrono una speranza concreta di un ambiente più sereno e collaborativo, dove le forze dell’ordine e la comunità possano operare insieme per il bene comune.