La Milano Beauty Week si prepara a stupire il pubblico con “Piccoli passi“, un corto innovativo che invita alla riflessione sull’accettazione di sé e sulla valorizzazione delle imperfezioni. Realizzato da OffiCine-Ied e Cosmetica Italia, il film affronta tematiche rilevanti per la società attuale, come la bellezza sovversiva e l’inclusione, offrendo al contempo un viaggio emozionante attraverso le storie di giovani protagonisti.
La trama di Piccoli passi
La storia si concentra su Ginevra, interpretata da Laura Martinelli, una liceale che incarni il coraggio e l’autenticità. In un giorno qualsiasi, decide di indossare dei sandali a scuola, mostrando senza timore i suoi piedi segnati dalla danza classica. Questo gesto rappresenta un atto di sfida contro il giudizio dei compagni e unirà Ginevra a Andrea , l’alunno problematico, a sua volta messo alla prova dalla professoressa di educazione fisica, Anna Gioia , che promuove l’inclusione attraverso una coreografia di danza.
Il corto non solo narra il percorso di crescita di Ginevra, ma evidenzia anche l’importanza della comunità e del supporto reciproco. La danza diventa il catalizzatore per superare le fragilità, trasformando insicurezze in punti di forza. Ginevra, con la sua gentilezza e determinazione, si offre di aiutare Andrea, dando vita così a una dinamica di accettazione e amicizia che coinvolge l’intera classe.
Un cast e una produzione all’avanguardia
“Piccoli passi” non è solo un corto da vedere, ma un’esperienza di condivisione e riflessione. Oltre ai protagonisti già menzionati, il film vede la partecipazione di nomi noti come Giulia Salemi, Emma Bolcato, Francesco Sturani e Lorenzo Raineri. La direzione di Nicolò Riboni, affiancata dalla supervisione artistica di Silvio Soldini, mette in mostra l’impegno verso una narrazione che esplora le emozioni e i conflitti interiori dei giovani.
Ambra Martone, vicepresidente di Cosmetica Italia e presidente dell’Accademia del profumo, ha sottolineato l’importanza di rappresentare storie che tocchino temi universali come l’inclusione e la bellezza. Il linguaggio del cinema diventa, quindi, un mezzo per affrontare argomenti profondi che risuonano con il pubblico, sottolineando la necessità di cure e attenzioni quotidiane.
Riflessioni sul ruolo delle donne nel cinema
Il film mette in evidenza anche la necessità di raccontare storie femminili in un contesto cinematografico che, pur evolvendo, non ha ancora raggiunto una parità nella rappresentazione di genere. Soldini, parlando dell’evoluzione del cinema attuale, ha espresso la sua opinione sui progressi ancora da compiere per dare più spazio a storie di donne forti e complesse.
Durante il debutto, che avverrà al Cinema Anteo di Milano, “Piccoli passi” verrà proiettato insieme ad altre due produzioni del laboratorio Officine IED, “Ronzio” di Niccolò Donatini e “È stato un sogno” di Stefano Balossi, realizzati anche questi con la collaborazione del Salone del Mobile. Il progetto si presenta così come un grande palcoscenico per dare voce a nuove generazioni di cineasti, approfondendo tematiche attuali e stimolando una discussione importante sulla bellezza e l’inclusione sociale.