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Nuove strisce blu a Piazza Carafa: l’incontro dei residenti e le preoccupazioni emergenti

Nuove strisce blu a Piazza Carafa: l'incontro dei residenti e le preoccupazioni emergenti - Bagolinoweb.it

La recente deliberazione della giunta comunale di inserire strisce blu a pagamento in Piazza Carafa ha sollevato preoccupazioni tra i residenti. Il gruppo consiliare “Liberi a Sinistra” ha organizzato un incontro con i cittadini per affrontare non solo il tema del parcheggio, ma anche le problematiche sanitarie e ambientali della zona. I consiglieri Silvio Di Primio e Valentina De Luca hanno reso noto che il confronto è stato proficuo, approfondendo questioni fondamentali che riguardano la qualità della vita dei residenti e le infrastrutture promesse ma mai completate.

L’incontro con i residenti: un’opportunità di ascolto

Lo scorso giovedì, i rappresentanti di “Liberi a Sinistra“, Silvio Di Primio e Valentina De Luca, sono stati protagonisti di un incontro significativo con i residenti di Piazza Carafa. Durante quest’occasione, i cittadini hanno potuto esprimere le loro preoccupazioni riguardo all’istituzione delle strisce blu e alle pessime condizioni in cui versa la piazza, aggravate dalla presenza di cantieri pubblici abbandonati da anni. Hai presenti le famiglie che vivono in questa area? La maggior parte è composta da residenti a basso reddito, molti dei quali si trovano in difficoltà economiche. Questo aspetto ha suscitato grande attenzione durante l’incontro, poiché l’introduzione di parcheggi a pagamento non fa che aggiungere ulteriore pressione alla comunità.

I consiglieri hanno ascoltato le testimonianze dei cittadini, che hanno evidenziato come la decisione di istituire strisce blu non tenga conto del contesto sociale e urbano del quartiere, che ospita scuole e servizi pubblici fondamentali. I rappresentanti hanno pertanto proposto di ritornare sui propri passi e riesaminare la questione con una visione più comprensiva delle necessità del territorio.

Problemi di decoro e salute pubblica in piazza Carafa

Oltre alla questione dei parcheggi, l’incontro ha messo in risalto le condizioni di grave degrado in cui versa Piazza Carafa. Di Primio e De Luca hanno sottolineato la pericolosità dei cantieri abbandonati, i quali rappresentano un reale rischio per la salute pubblica e la sicurezza degli abitanti. La piazza è oggi il sito di due cantieri significativi: quello per la costruzione di un nuovo asilo e quello per un palazzo di cinque piani di edilizia residenziale pubblica.

Nonostante siano stati stanziati oltre due milioni di euro di finanziamenti, provenienti dall’amministrazione comunale guidata da Di Primio, i lavori non sono stati portati a termine, e l’area è purtroppo diventata un ricettacolo di sporcizia, infestato da ratti. Questo scenario è inaccettabile per i residenti che si sono sentiti traditi dalle promesse fatte dalle passate amministrazioni, come l’ex sindaco Di Primio stesso e gli assessori Colantonio e Di Felice.

Un cammino verso una soluzione condivisa

Di fronte alle varie problematiche emerse, il gruppo consiliare “Liberi a Sinistra” ha proposto di organizzare un incontro tra una delegazione di residenti, il Sindaco e gli assessori competenti, al fine di giungere a una soluzione che possa essere condivisa e partecipata. La necessità di attuare un dialogo aperto e proattivo è diventata fondamentale per affrontare le questioni che incidono sulla qualità della vita dei cittadini. La disponibilità a collaborare e a trovare risposte efficaci, ritenuta essenziale dai consiglieri, offre una possibilità reale di cambiamento e di recupero dell’area.

Il prossimo incontro rappresenterà un importante passo verso un confronto produttivo, dove le voci dei residenti potranno finalmente aver peso nelle decisioni che riguardano il loro quartiere. L’impegno per il decoro urbano e la salute pubblica non può essere sottovalutato, e “Liberi a Sinistra” si è reso disponibile ad accompagnare i residenti in questo difficile percorso di rivendicazione dei diritti e delle necessità di una comunità in grande sofferenza.