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Nuove norme per la tutela degli insegnanti e degli studenti: il Ddl Valditara approvato definitivamente

Nuove norme per la tutela degli insegnanti e degli studenti: il Ddl Valditara approvato definitivamente - Bagolinoweb.it

Il tema della violenza nelle scuole ha suscitato crescente preoccupazione in Italia, spingendo il governo a introdurre misure legislative atte a garantire un ambiente più sicuro per alunni e docenti. Il Ddl, recentemente approvato dalla Camera con un ampio consenso, mira a modificare modalità di valutazione e sanzioni per comportamenti inadeguati all’interno delle istituzioni scolastiche. Queste disposizioni nascono in risposta a un aumento preoccupante degli atti di aggressione e mirano a riportare autorevolezza agli insegnanti, promuovendo al contempo una cultura di responsabilità tra gli studenti.

L’innalzamento della responsabilità per gli studenti

Negli ultimi anni, il problema della violenza nelle scuole ha raggiunto livelli allarmanti, con un incremento superiore al 110% degli atti violenti contro dirigenti, insegnanti e personale tecnico-amministrativo rispetto all’anno precedente. In contesto di questa crisi, il ministro Giuseppe Valditara ha presentato un pacchetto di norme che si affianca a precedenti iniziative legislative, introducendo modifiche significative nella valutazione del comportamento scolastico. Una delle novità centrali è il ripristino del voto di condotta nelle scuole medie, esprimibile in decimi e influenzante la media finale degli studenti.

Questa nuova misura prevede che la valutazione del comportamento non sia più limitata a un quadrimestre, ma si estenda per l’intero anno scolastico. Le violazioni delle normative scolastiche e comportamenti aggressivi nei confronti del personale educativo e dei compagni influenzeranno pesantemente il voto finale. Per esempio, il voto in condotta pari a 5 comporterà automaticamente la bocciatura, e sarà possibile ricevere tale punteggio anche per episodi gravi e ripetuti contro le regole stabilite dalla scuola.

Inoltre, in caso di un voto in condotta inferiore a 6, gli studenti saranno obbligati a partecipare a attività di cittadinanza attiva e solidale, mentre un 6 potrà generare un debito scolastico da recuperare. Infine, l’assegnazione del credito scolastico e la partecipazione all’esame di Stato per gli studenti di quinto anno saranno influenzati dal comportamento scolastico, enfatizzando la necessità di comportamenti rispettosi e responsabili.

Le nuove regole sulle sospensioni

Un altro aspetto rilevante del Ddl riguarda le modifiche alle procedure relative alle sospensioni scolastiche. Fino ad oggi, l’allontanamento dalla scuola era considerato un provvedimento punitivo separato dalla dimensione educativa. Con le nuove norme, si intende integrare l’aspetto educativo anche in situazioni di sanzione. Gli studenti sospesi per un massimo di due giorni saranno tenuti a partecipare a attività didattiche che approfondiscano le conseguenze dei comportamenti scorretti. Tale attività si concluderà con la redazione di un elaborato critico, promuovendo un approccio educativo sulla responsabilità personale.

Nei casi di sospensione superiore a due giorni, gli studenti dovranno partecipare a iniziative di cittadinanza solidale, svolgendo attività presso strutture convenzionate con le scuole. Queste attività, decise dal consiglio di classe, potranno continuare anche dopo il ritorno in aula, seguendo i principi di gradualità e proporzionalità. Queste riforme intendono incentivare comportamenti positivi e responsabilizzare gli studenti, creando un clima di rispetto e collaborazione all’interno delle scuole.

Un cambiamento necessario per il sistema scolastico

L’approvazione del Ddl Valditara rappresenta una risposta forte e chiara all’escalation di violenza all’interno delle scuole italiane. La legge non solo stabilisce nuove modalità di valutazione comportamentale, ma ripristina anche una forma di autorità per gli insegnanti e il personale educativo, che avevano subito un’erosione della loro posizione a causa di episodi di violenza. Valditara ha definito questo passaggio come “fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti”.

Con un sostegno bipartisan, il Ddl ha suscitato un ampio dibattito sulla necessità di ripristinare il senso di sicurezza e rispetto all’interno delle scuole. L’auspicio del governo è quello di promuovere una cultura scolastica in cui il dialogo e la comprensione possano convivere con il rigore delle regole, contribuendo a formare cittadini responsabili e consapevoli. La sfida ora è implementare queste normative in modo efficace, garantendo un monitoraggio costante degli effetti che produrranno all’interno delle istituzioni scolastiche.