L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha celebrato l’inaugurazione della sua nuova sede a Napoli, segnando un momento importante per la comunità giornalistica della regione. Dopo anni trascorsi in via Cappella Vecchia, l’Ordine si trasferisce in un significativo stabile situato in via Partenope 5, a pochi passi dal lungomare. Questo cambiamento non rappresenta solo un semplice spostamento di uffici, ma sottolinea anche il rinnovato impegno del settore verso una comunicazione più efficiente e moderna.
Un immobile di prestigio
La nuova sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania occupa un appartamento luminoso situato in un antico palazzo di Napoli. Questo stabile è di proprietà della Regione Campania, che ha risposto positivamente alla richiesta dell’Ordine, avvenuta nei mesi precedenti. L’ente aveva contattato vari soggetti pubblici per individuare un luogo che potesse soddisfare le esigenze logistiche e operative del giornalismo locale. Il palazzo che ora ospita gli uffici era precedentemente utilizzato come residenza occasionale per i presidenti della Regione Campania, un simbolo della storia e della cultura della città. Il trasferimento in questo luogo prestigioso infonde nuova vita all’Ordine e riflette l’importanza di uno spazio adeguato per il lavoro degli operatori dell’informazione.
La nuova sede è stata presentata durante una cerimonia ufficiale che ha visto la partecipazione di figure istituzionali, tra cui il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e l’assessore alle Attività Produttive, Antonio Marchiello. La scelta di questo immobile rappresenta un chiaro messaggio sull’importanza della disponibilità di spazi adeguati per i professionisti della comunicazione e per il corretto svolgimento delle loro funzioni.
Un momento di celebrazione e riflessione
La cerimonia di inaugurazione ha avuto un carattere festoso, con la presenza del presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli, e del vicepresidente, Mimmo Falco, insieme ai membri del consiglio direttivo, ai revisori dei conti e al Consiglio territoriale di disciplina. Durante l’evento, Lucarelli ha ricordato un recente trasferimento simbolico legato alla memoria del giornalista Giancarlo Siani, la cui auto, la “Mehari”, è diventata un emblema della libertà di stampa. Questo richiamo al passato sottolinea l’importanza del lavoro svolto dai giornalisti e il sacrificio di chi ha lottato per garantire il diritto alla libera informazione.
Il presidente De Luca ha colto l’occasione per discutere il tema della libertà di stampa, dichiarando che “i giornalisti devono e possono dire tutto quello che vogliono, ma solo se corrisponde alla realtà dei fatti”. Questo richiamo alla responsabilità ha reso evidente come, in un’epoca caratterizzata dall’emergere dei social media, sia fondamentale mantenere l’impegno verso la verità e combattere le fake news. De Luca ha, inoltre, enfatizzato l’importanza della corretta informazione come un pilastro della democrazia, esprimendo preoccupazione per la precarietà del lavoro giornalistico.
La nuova era dell’informazione in Campania
Con la nuova sede operativa, l’Ordine dei Giornalisti della Campania è pronto a rispondere alle sfide del panorama informativo contemporaneo. Gli uffici sono già attivi e operativi con gli orari consueti, pronti ad accogliere professionisti che possono ora contare su uno spazio eccellente per il loro lavoro. Questo trasferimento rappresenta anche un’opportunità per rafforzare il dialogo con le istituzioni, gli accademici e i professionisti, creando un ponte tra il mondo del giornalismo e quello sociale.
La nuova sede non solo offre una migliore accessibilità per i giornalisti, ma crea anche un ambiente stimolante per la collaborazione e l’innovazione. Il governo regionale ha dimostrato con questo gesto l’impegno a sostenere il giornalismo di qualità in Campania, indispensabile per una società informata e attiva. Con il rinnovato spazio, l’Ordine dei Giornalisti è pronto a guardare al futuro, affrontando le necessità evolutive del settore e ponendo l’accento sul valore della professionalità e dell’etica nel lavoro informativo.